Mattia Fiaschini, escursionista italiano disperso in Australia da mercoledì 29 gennaio, è stato trovato morto. Ad affermarlo è la polizia dello Stato australiano del Nuovo Galles del Sud.
“Il cadavere dell’escursionista italiano scomparso è stato individuato oggi sulle Blue Mountains”: afferma la polizia in un comunicato pubblicato sul proprio sito. Il giovane “di 24 anni era scomparso mercoledì scorso”, recita il testo, riferendosi a Mattia Fiaschini, senza mai citarlo per nome. Il giovane era originario di Cesenatico.
Il corpo del 24enne è stato ritrovato alle 14.30 ora australiana (le 4.30 della notte in Italia) di domenica 2 febbraio in uno strapiombo che si trova nei pressi di Blackheath, stazione da cui mercoledì Fiaschini era partito per la sua escursione. Proprio in questa stazione, il ragazzo era stato ripreso per l’ultima volta dalle telecamere di sorveglianza.
Secondo quanto si apprende, il corpo si troverebbe in un punto di difficile accesso per le forze di polizia, che stanno cercando di recuperarlo.
Mattia Fiaschini viveva in Australia da circa un anno. Lavorava a Sidney come cameriere. Faceva spesso escursioni ed era appassionato di trekking, disciplina nella quale aveva accumulato una notevole esperienza nel corso degli anni.
L’escursione che gli sarebbe stata fatale ha avuto luogo sulle Blue Mountains, catena montuosa che si trova nei pressi di Sidney.
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