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    Green pass, covid manager, buffet: tutte le regole per i matrimoni

    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 21 Mag. 2021 alle 10:13 Aggiornato il 21 Mag. 2021 alle 10:36

    Green pass, covid manager, buffet: tutte le regole per i matrimoni

    Con il decreto sostegni bis arriva il via libera ai matrimoni e alle altre funzioni religiose e civili, vietati fino ad oggi per le disposizioni anti-Covid. Le regole elaborate da un pool di esperti prevedono restrizioni al buffet e più controlli, ma non pongono limiti al numero di invitati. Le principali novità riguardano la nomina di un Covid manager ogni 50 invitati e un green pass per tutti i partecipanti. Il protocollo dovrebbe essere validato oggi, venerdì 21 maggio, dal Comitato tecnico scientifico.

    Le nuove regole per i matrimoni: mascherine e distanziamento

    Il documento raccomanda lo svolgimento degli eventi all’aperto, ma nel caso in cui le cerimonie debbano svolgersi al chiuso, bisognerà garantire il ricambio d’aria. I commensali non avranno l’obbligo di indossare la mascherina chirurgia nemmeno quando si allontanano dal tavolo, ma dovranno rispettare il distanziamento interpersonale di 1 metro nel caso di soggetti non conviventi. Inoltre “tra i tavoli dovrà esserci un distanziamento di due metri considerando il passaggio degli addetti al servizio di somministrazione”, recita il protocollo.

    Matrimoni, le nuove regole: il covid manager

    Il covid manager è la figura che dovrà occuparsi dell’organizzazione preventiva della cerimonia e gli sposi dovranno garantirne uno ogni 50 ospiti, scegliendo tra gli invitati. Prima del banchetto bisognerà avere “l’elenco dei partecipanti, la loro distribuzione ai tavoli, autodichiarazioni sulla certificazione verde che dovranno essere conservati per i 14 giorni successivi all’evento. Tale attività deve essere effettuata in modo da evitare il formarsi di code o assembramenti”, recita il protocollo.

    Le regole per i matrimoni: il numero di invitati

    Non è previsto un limite al numero degli invitati perché “si ritiene che la gestione della stessa possa essere affrontata escludendo a priori gestioni di criticità acute, poiché ogni fase dell’evento è programmata anticipatamente (arrivo nell’area parcheggio, raggiungimento a piedi della sala designata, saluti interpersonali, occupazione dei tavoli, ecc.)”, ma gli ospiti dovranno disporre di un “green pass” per dimostrare di aver ricevuto almeno la prima dose di vaccino (oltre i 15 giorni precedenti), di essere guariti dal Covid oppure di aver effettuato un tampone nelle 48 ore precedenti. “È facoltà della struttura organizzare apposita area di screening con test antigenici, effettuati da personale sanitario, al fine di ridurre il rischio di contagio in occasione dell’evento”, aggiunge il documento. Tutti gli invitati comunque dovranno sottoporsi alla misurazione della temperatura.

    Il buffet

    Il protocollo non prevede la “classica modalità di somministrazione di buffet a self- service, mentre è consentito, fatto salvo il rispetto della distanza interpersonale, un servizio di selezione di alimenti esposti ovvero in modalità show cooking, distribuito dal personale di sala”. In tali aree si raccomanda “l’utilizzo di barriere per la protezione degli alimenti o interporre una distanza di sicurezza tra il punto di osservazione dei cibi di almeno due metri. Si consiglia di apporre eventuali elementi di segnaletica orizzontale che possano agevolare il rispetto del distanziamento tra persone nelle aree a buffet o bar”. Inoltre “non è consentito allestire il buffet al tavolo, se non in confezioni monoporzioni. Fa eccezione a tale prescrizione il servizio a nuclei di conviventi, che potranno condividere portate di alimenti in modalità promiscua”.

    Le foto

    I fotografi “dovranno indossare la mascherina chirurgica qualora debbano avere una distanza interpersonale inferiore a 1 metro dalla clientela e organizzare il servizio fotografico in modo responsabile”, prevede il documento.

    Intrattenimento

    Per quanto riguarda la musica dal vivo, i gruppi musicali “dovranno distanziarsi dal pubblico per almeno 3 m, qualora non provvisti di barriere antidroplets in prossimità del microfono. Dovranno indossare la mascherina chirurgica esclusivamente nel caso in cui debbano spostarsi nelle aree comuni interne (recarsi in bagno, al bar, ecc.). Particolare attenzione e idoneo presidio monouso dovrà essere impiegato nell’utilizzo del microfono, qualora non di uso strettamente personale. Sono consentiti spettacoli o esibizioni artistiche di qualsiasi natura purché possa sempre essere rispettata la distanza interpersonale di un metro”. Si potrà ballare ma “gli eventi con ballo in spazi interni andranno organizzati con tempistiche predefinite, garantendo una superficie pro capite pari a 2 metri quadri, potenziando il ricambio d’aria dei locali”.

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