Massimo Galli: “Lo stop al vaccino AstraZeneca è una drammatica bufala”
“Lo stop al vaccino AstraZeneca è una drammatica bufala”: lo afferma senza troppi giri di parole Massimo Galli, infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano.
Intervenuto a Cartabianca, la trasmissione d’approfondimento in onda su Rai 3 nella serata di martedì 16 marzo, l’esperto ha commentato la decisione dei principali Paesi europei, tra cui l’Italia, di sospendere “temporaneamente e in via cautelativa” le somministrazioni del vaccino AstraZeneca.
Galli ha infatti sottolineato che “Gli eventi trombotici sono assolutamente frequenti nella popolazione generale, a prescindere dalla vaccinazione. La coincidenza tra la vaccinazione e alcuni eventi di questo tipo è da mettere in conto. Ogni giorno in Italia ci sono 100 o 200 eventi di questo tipo”.
“La proporzione di decessi tra le persone vaccinate segnalabili come eventuali eventi avversi in Gran Bretagna è in proporzione più bassa per AstraZeneca rispetto al vaccino Pfizer. La netta sensazione è che questa cosa sia una drammatica bufala. Massimo rispetto per le persone che sono state male o sono morte, ma non sono morte di vaccino”.
Secondo l’infettivologo si è creato “Un effetto domino partito da altre nazioni, con una presa di posizione a scopo cautelativo. Purtroppo non ha tenuto conto che una ‘pubblicità negativa’ legata a questo vaccino non può non avere conseguenze. Adesso abbiamo un disperato bisogno di vaccinare molto per mettere al sicuro le persone”.
Massimo Galli, poi, si è detto “furioso” per il blocco di AstraZeneca anche a fronte del bollettino quotidiano dei decessi per Covid, che martedì registrava quota 500. L’esperto ha infatti sottolineato che il siero è stato sospeso per alcune morti che non hanno un nesso con il vaccino, mentre centinaia di persone continuano a morire proprio perché non hanno ancora un vaccino.
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