U-Mask, il ministero della Salute impone stop alla vendita: “Potenziali rischi per la salute”
Il ministero della Salute ha disposto “il divieto di immissione in commercio del dispositivo medico U-Mask Model 2″ e “l’adozione della misura del ritiro del medesimo prodotto” dal mercato. La decisione è stata presa dopo che i carabinieri del Nas di Trento hanno segnalato al Ministero che le mascherine U-Mask risultavano come dispositivi medici in base a certificazione di un laboratorio “privo di autorizzazione”, sottoscritta da un soggetto senza laurea.
Il Ministero ha evidenziato i “potenziali rilevanti rischi per la salute” derivanti “dall’assenza di un regolare processo valutativo”. A Milano si indaga per frode nell’esercizio del commercio: la procura ha dato l’incarico a un esperto che avrà 40 giorni di tempo per analizzare non solo le mascherine U-Mask, di cui sono stati sequestrati una quindicina di campioni per verificarne l’effettivo filtraggio, ma anche quelle dell’azienda concorrente che ha presentato l’esposto.
Al momento è indagato per frode nell’esercizio del commercio, come atto dovuto, l’amministratore della filiale italiana della società. U-Earth Biotech e Pure Air Zone Italy sono poi oggetto dell’indagine dell’Antitrust per le attività di promozione e vendita delle mascherine “U-Mask”, svolte secondo l’Autorità con modalità ingannevoli e aggressive, sfruttando la situazione di emergenza sanitaria ed inducendo il consumatore a comprare a prezzi elevati (35 euro) il prodotto reclamizzato.
“Distribuita in 121 Paesi del mondo, la U-Mask è stata adottata da diverse federazioni sportive, in Formula 1 ce l’hanno Ferrari, Mercedes e McLaren, serve tantissime aziende, in Parlamento è diffusissima, la indossano Chiara Ferragni e Fedez, si trova negli shop di grandi marchi automobilistici”, faceva notare il giornalista Moreno Morello in un servizio di Striscia La Notizia dello scorso gennaio Citando i primi test a campione eseguiti sulle mascherine, Morello affermava che “le U-Mask filtrerebbero meno di quelle da 50 centesimi”.