Mascherine all’aperto: il parere del Cts
Tra fine giugno e inizio luglio gli italiani potranno dire addio all’obbligo di indossare le mascherine all’aperto. Due le date indicate dal Comitato tecnico scientifico (Cts), che si è riunito nel pomeriggio di oggi, per decidere sul via libera allo stop: lunedì prossimo, 28 giugno, quando tutta l’Italia sarà in zona bianca, o il successivo, il 5 luglio, con altri sette giorni guadagnati per la campagna vaccinale.
Gli esperti non hanno rilevato eccessive differenze sul piano epidemiologico tra le due date: da qui la scelta di rimettere la decisione al Governo, che la ufficializzerà nelle prossime ore. Il Ministro della Salute Roberto Speranza aveva richiesto pochi giorni fa un parere formale al team di esperti. Nella scelta, il Cts ha tenuto conto del calo della curva dei contagi e della percentuale di popolazione vaccinata in Italia. Resta invece l’obbligo di indossare la mascherina al chiuso o all’aperto nel caso in cui ci siano degli assembramenti, e dunque quello di portare il dispositivo di protezione sempre con sé.
In un’intervista pubblicata oggi su Repubblica anche Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, ha affermato che i tempi sono maturi perché le mascherine possano essere tolte all’aperto, tranne che in alcuni contesti “che possono favorire il contagio e che pertanto richiedono cautela”.
Da lunedì 28 giugno tutta la Penisola sarà in zona bianca con l’ingresso nella fascia a minori restrizioni anche della Val d’Aosta. Restano in ogni caso i timori sulla diffusione della variante Delta, in particolare per i vaccinati solo con prima dose, che sembra non siano sufficientemente protetti da evitare il contagio.
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