È un tema caldo sui cui si continua a parlare da tempo, dalla sfera politica a quella sociale. Si tratta dello Ius soli, l’acquisizione della cittadinanza per essere nati in un determinato Paese a prescindere dalla nazionalità dei genitori. A commentare il fatto questa volta, però, è un personaggio d’eccezione: Maria De Filippi.
La conduttrice, in un’intervista al quotidiano La Repubblica, ha affermato: “Sono a favore dello Ius soli. Penso che certi atteggiamenti non appartengano ai più per fortuna. Lo Ius soli è un diritto. Se adotto un bambino nato in Brasile è mio figlio, diventa della patria che lo accoglie. Se nasce qui non è italiano? Mi sembra una contraddizione”.
Insomma, la presentatrice Mediaset si è schierata a favore della concessione della cittadinanza italiana alle persone che nascono sul suolo verde-bianco-rosso. E poi si è soffermata sulla televisione, il suo ambito.
In particolar modo, De Filippi ha spiegato cos’è che è andato storto all’Isola dei famosi 2019 che ha registrato degli ascolti non proprio buoni: “Se seguo l’Isola, voglio vedere Robinson Crusoe o il conte di Montecristo, non mi interessano gli amorazzi. La gente non vuole gli insulti. Quando parlo di quello che vuole la gente, mi riferisco all’identificazione tra chi sta a casa e chi sta in televisione. E a casa nessuno s’identifica se dai del vecchio a Riccardo Fogli”.
“Un attacco così non paga né in termini di immagine né di ascolto. Lo stesso principio per cui quando entra Pippo Baudo sono tutti in piedi, perché c’è il rispetto”, ha concluso la conduttrice di Amici.