Un gruppo di manifestanti scesi in piazza ieri per protestare contro il green pass a MIlano ha distrutto un gazebo del Movimento 5 Stelle, accusati di essere e “traditori”.
Intorno alle 19:30 di ieri, un corteo non autorizzato ha raggiunto il gazebo allestito dai militanti del M5S a via Torino, nei pressi della Darsena per sostenere la candidata a sindaco di Milano Layla Pavone, rovesciandolo al grido di “venduti” e “vergogna”.
“Si è trattato di un episodio di violenza inspiegabile, perché gli autori sono quelli che inneggiano alla libertà, a partire da quella di scelta”, ha scritto sul suo profilo Facebook l’esponente del M5S Stefano Buffagni, ex viceministro dello Sviluppo economico. “Sono costernata e amareggiata per quanto accaduto, la violenza non è nel dna di Milano”, ha detto la candidata del Movimento a sindaco di Milano, Layla Pavone. “Esprimo profonda vicinanza agli attivisti [del] M5S vittime di tale inciviltà”.
I manifestanti erano partiti da piazza Duomo, dove nel pomeriggio circa 3.000 manifestanti contrari al green pass si erano riuniti per protestare contro le misure decise dal governo Draghi per contenere la diffusione di Covid-19.
La protesta è stata organizzata da diverse sigle, dal movimento 3V all’associazione Ancora Italia, fino al forum Non nuocere e il Fronte del dissenso, per contestare il green pass, definito dal palco una “misura antidemocratica che non ha nulla a che vedere con la situazione sanitaria, ma serve solo a spaccare la società in persone di serie a e serie b”. “Noi non siamo no vax siamo per la libertà di scelta”, hanno affermato gli organizzatori, attaccando anche i partiti politici, in particolar modo il Pd e “i traditori Di Maio e Salvini”.
Mercoledì prossimo è prevista un’altra manifestazione contro l’estensione dell’obbligo del green pass, che mira a bloccare le stazioni ferroviarie di 54 città. La manifestazione organizzata online, è stata indetta per le 14:30 di mercoledì 1° settembre, data in cui la Certificazione verde Covid-19 diventerà obbligatoria anche per chi viaggia su treni a lunga percorrenza.
Il certificato, che viene rilasciato in forma fisica o digitale a chi si è sottoposto a un tampone, è guarito da Covid-19 o è stato vaccinato, può essere utilizzato per viaggiare nei paesi dell’Unione Europea e da agosto è richiesto anche per accedere alle sale interne di bar e ristoranti oltre a eventi aperti al pubblico.