Mangia il verbale della riunione di condominio: condannato in Cassazione
Si sa, nel corso delle riunioni condominiali può succedere di tutto. Compreso che a qualcuno venga in mente di divorare il verbale con il quale l’assemblea ha appena deciso di dare il via libera ad un nuovo lavoro all’interno delle aree comuni del condominio (il quale è – proprio per sua definizione e perché prevede che debba essere messa mano al portafogli – sempre oggetto di discussione e decisamente sgradito).
È successo a Roma, nella zona Eur Torrino, dove un condomino nel corso di una riunione ne ha strappato il verbale per poi ingoiarlo e rendendolo così inutilizzabile. Ora però l’uomo è in guai seri: come raccontato da Il Sole 24 Ore per lui è infatti scattata una condanna per violenza privata della Corte d’Appello, la quale è stata poi confermata in Cassazione con la sentenza 34800. Nonostante la strategia difensiva del legale dell’uomo, il quale ha cercato di negare la sussistenza del reato, i giudici hanno definito colpevole il “divoratore” che, nella stessa circostanza, aveva anche spintonato un condomino, tanto che era stato necessario l’intervento della Polizia per riportare l’ordine in quel della palazzina a Sud della capitale.
Per i giudici ermellini “le modalità della condotta minacciosa e violenta” sono state infatti evidenti e il comportamento dell’uomo ha “costretto i partecipanti dell’assemblea condominiale a tollerare quantomeno la sospensione dei lavori, e a chiamare la polizia e poi redigere nuovamente il verbale strappato”.
La beffa, infine, è che se egli era preoccupato delle spese di ristrutturazione, adesso gli toccheranno quelle per la cassa ammende (3mila euro) e quelle per risarcire ben due parti civili (5mila euro totali).