Malta autorizza sbarco migranti Alan Kurdi
Malta autorizza sbarco migranti Alan Kurdi | Il premier di Malta Joseph Muscat ha annunciato che il paese ha dato il via libera allo sbarco dei 65 migranti a bordo della Alan Kurdi, la nave dell’Ong Sea Eye.
A seguito di trattative con la Commissione europea e con il Governo tedesco, spiega Muscat, le autorità di Malta trasferiranno i migranti su una nave militare che entrerà poi in un porto dell’isola.
“Tutti saranno poi immediatamente trasferiti verso altri Stati europei”, ha assicurato il premier maltese. “Nessuno rimarrà a Malta, dato che questo caso non si è verificato sotto la responsabilità delle delle autorità maltesi”.
Le tre persone che erano collassate per il caldo e che hanno bisogno di urgenti cure mediche, fa sapere ancora Muscat, saranno immediatamente evacuate. “Come segno di riconoscimento per la buona volontà del Governo maltese Stati Ue accoglieranno anche metà dei 58 migranti soccorsi in un altro intervento dalle forze armate maltesi, caso avvenuto sotto la responsabilità delle autorità dell’isola”.
Intanto, l’Ong fa sapere: “A bordo della nave non abbiamo ancora nessuna informazione sul fatto che le 65 persone soccorse possono sbarcare a Malta. Stiamo ancora aspettando ulteriori istruzioni sull’evacuazione delle tre emergenze mediche”.
Nella notte la nave Alan Kurdi aveva deciso di fare rotta dalle acque al largo di Lampedusa verso Malta. Ma questa mattina il governo dell’Isola aveva negato all’imbarcazione l’accesso alle sue acque territoriali.
Nel primo pomeriggio, dall’Ong Sea Eye era arrivato l’allarme: “Mentre la Alan Kurdi è in attesa fuori dal porto chiuso di Malta, tre dei migranti a bordo sono collassati per il caldo e sono sottoposti a cure mediche acute”, aveva fatto sapere l’Ong aggiungendo: “abbiamo urgentemente bisogno di assistenza medica e di un porto sicuro per tutti quelli a bordo in modo da prevenire il peggio”.
Malta autorizza sbarco migranti Alan Kurdi: la vicenda
Nella notte tra venerdì 5 e sabato 6 luglio 2019 la nave Alan Kurdi dell’Ong tedesca Sea Eye aveva salvato 65 persone in zona Sar libica nel mar Mediterraneo.
“È una nave tedesca, possono andare in Germania”, aveva dichiarato il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini quando la nave aveva fatto sapere che si stava dirigendo verso Lampedusa.
“Abbiamo notificato il divieto di ingresso nelle acque territoriali, se disubbidirà ci saranno tutte le conseguenze del caso. Chi infrange le leggi in Italia risponde delle sue scelte”, aveva detto Salvini.
In seguito, la decisione dell’Ong Sea Eye di dirigersi verso Malta. Dopo l’annuncio del premier Muscat la situazione sembra vicina a una soluzione.
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