Madre e figlio sono stati trovati morti in un appartamento di Teolo, in provincia di Padova, con centinaia di banconote tagliate per un valore di circa ventimila euro. I corpi senza vita dei due, una pensiona 87enne e il figlio 60enne, sono stati rinvenuti nelle prime ore di mercoledì all’interno della villetta bifamiliare dove vivevano in borgata La Croce.
Ad allertare i soccorsi gli altri residenti della zona, allarmati da uno scoppio e da un odore di gas che si sentiva uscire dalla casa alle prime luci dell’alba. I vigili del fuoco, accorsi sul posto hanno dovuto chiudere le condutture del gas prima di forzare l’ingresso della casa ma, quando sono entrati, per i due era ormai era troppo tardi. Madre e figlio erano ormai senza vita al piano terra della bifamiliare e inutile è stato l’intervento del personale del Suem 118.
Inizialmente si pensava fossero stati vittima di un incidente, una perdita di gas, ma i successivi accertamenti hanno fatto emergere uno scenario diverso. I due, per motivi tutti da accertare, si sarebbero suicidati. Gli accertamenti infatti hanno escluso che ci fossero altre persone a casa mentre gli infissi esterni e la porta di ingresso erano stati sigillati con cura dall’interno. I due sono morti per asfissia da monossido di carbonio e tutti gli elementi raccolti finora lasciano ipotizzare un gesto volontario.
I due non avevano più contatti diretti con altri parenti e quindi avrebbero preferito non lasciare nulla in eredità. Da qui la decisione di tagliare i 20 mila euro in contanti. Le indagini però proseguono e saranno i carabinieri ora a capire come sia maturato nel dettaglio il decesso di madre e figlio e il motivo esatto della presenza delle banconote tagliate.