Luca Palamara chiede al Csm di ascoltare 133 testimoni per la sua udienza disciplinare
Luca Palamara passa al contrattacco e chiede al Csm di ascoltare 133 testimoni in vista della prima udienza, prevista per il prossimo 21 luglio, del procedimento disciplinare che lo vede imputato con l’accusa di aver manovrato le decisioni del Csm sulle nomine di alcuni magistrati in cambio di denaro, viaggi e regali. L’obiettivo di Palamara, attualmente sospeso dalla carica di magistrato, è quello di ribaltare il processo a suo carico, trasformandolo in un processo a tutta la magistratura italiana. Tanti i nomi illustri chiamati a testimoniare dall’ex presidente dell’Anm. Nel lungo elenco, svelato dal Corriere della Sera, vi sono i consiglieri giuridici di Giorgio Napolitano e Sergio Mattarella, l’ex ministro della Giustizia e attuale vicesegretario del Pd Andrea Orlando, l’ex ministra della Difesa Roberta Pinotti, l’ex capogruppo al Senato del Pd Anna Finocchiaro, l’ex magistrato, ora scrittore, Gianrico Carofiglio.
E ancora, i presidenti emeriti della Consulta, Cesare Mirabelli e Giovanni Maria Flick, e anche magistrati in servizio, come il procuratore di Milano Francesco Greco. Tutto il sistema giudiziario italiano, quindi, finisce sotto accusa secondo le intenzioni di Palamara e del suo avvocato Stefano Giaime Guizzi. Palamara, che è stato il più giovane presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, carica ricoperta da maggio 2008 a marzo 2012, si è sempre difeso affermando che gli incontri ai quali ha preso parte e i colloqui avuti sulle nomine di suoi colleghi non fosse un’eccezione, ma parte di un sistema consolidato. Insomma: “Così fan tutti”.
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