A Torino, la lapide che ricorda Lorenzo Orsetti, il combattente italiano ucciso in Siria a marzo, è stata imbrattata con una svastica. L’episodio è avvenuto nella notte tra martedì 24 e mercoledì 25 aprile.
Sul basamento della targa commemorativa di corso Allamano, all’altezza del civico 40/45, è stata tracciata una svastica con vernice blu.
A posare la targa commemorativa erano stati alcuni compagni torinesi di Orsetti, che aveva espresso la volontà di essere sepolto in Siria. La famiglia, invece, vorrebbe che il giovane sia sepolto a Firenze.
Il padre di Lorenzo, Alessandro Orsetti, pochi giorni fa ha detto che il corpo si trova ancora in Rojava e ha parlato di “una mancanza di comunicazione tra l’Ypg e il consolato italiano”. I
“o non so cosa stia succedendo, però i contatti diplomatici sono problematici e questo la dice lunga”, ha aggiunto.
Era stata l’Isis, il 18 marzo scorso, ad annunciare la morte dell’italiano, pubblicando i suoi documenti su Telegram.
Orsetti, 33 anni originario della provincia di Firenze, si era unito alle milizie curdo-arabe delle YPG alla fine del 2017 [chi era Lorenzo Orsetti].
“Mio figlio era un partigiano perché aveva scelto di prendere parte, di schierarsi per difendere valori e principi come quelli di democrazia, di libertà, di cura del più umile”, aveva dichiarato il padre di Orsetti in una recente intervista a TPI.