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    AstraZeneca, la Lombardia blocca i richiami con vaccino diverso: “Aspettiamo l’ok di Aifa”

    L'assessora alla Sanità e vicepresidente della Regione Lombardia Letizia Moratti (S) con il presidente della regione Attilio Fontana. ANSA / MATTEO BAZZI
    Di Clarissa Valia
    Pubblicato il 12 Giu. 2021 alle 16:18

    La Lombardia sospende per oggi, sabato 12 giugno, e domani, domenica 13, i richiami eterologhi (con un vaccino diverso) per tutti i cittadini under 60 che hanno ricevuto la prima dose di AstraZeneca. Nulla cambia invece per chi ha più di 60 anni. La Regione preferisce attendere un parere tecnico più dettagliato dell’Aifa, l’agenzia nazionale del farmaco, e del Ministero della salute.

    Anche se in realtà una nota del ministero è già uscita. Come annunciato ieri in conferenza stampa dal ministro Speranza e dal generale Figliuolo, il comitato tecnico scientifico ha consigliato di usare i vaccini AstraZeneca solo per chi ha più di 60 anni e di somministrare agli under 60 che hanno avuto la prima dose di AstraZeneca la seconda usando il preparato di Pfizer o Moderna. Ma la Lombardia preferisce aspettare un “parere scientifico” dettagliato dell’ente regolatore sul mix di vaccini.

    Dalla Regione fanno sapere infatti che dopo tutti i problemi che ci sono stati non si ritiene opportuno procedere alla vaccinazione “eterologa” senza parere scientifico dettagliato, visto che ci sono studi che incoraggiano questa prassi e altri che invece la sconsigliano. Lazio e Toscana, invece, hanno già comunicato che procederanno con il mix di vaccini come suggerito dal governo.

    Nella nota diffusa da Regione Lombardia si legge: “In attesa di una nota ufficiale di Ministero della salute e di Aifa, competenti a rilasciare un parere scientifico, e allo scopo di tutelare quanto più possibile la salute dei cittadini e garantire i loro diritti, la Direzione generale Welfare ha deciso di sospendere cautelativamente i richiami eterologhi (quindi con un vaccino diverso) per tutti i cittadini under 60 che hanno ricevuto la prima dose di AstraZeneca. Per chi ha più di 60 anni nulla cambia”.

    La vicepresidente Letizia Moratti, assessora al Welfare, dopo avere consultato Guido Bertolaso, responsabile della campagna vaccinale lombarda, preferisce aspettare lunedì per capire come applicare le indicazioni date venerdì pomeriggio dal ministro Speranza e dal direttore del Cts Locatelli.

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