Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    Lutto nella famiglia di Lino Banfi: il pronipote Amanuel si suicida a 18 anni

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 22 Apr. 2023 alle 08:23

    Dramma per Lino Banfi. Si è suicidato il pronipote del grande attore, Amanuel, di soli 18 anni. A darne la notizia è stata Rosanna Banfi, la figlia di Lino, attraverso un commovente post su Instagram. Amanuel era figlio adottivo di Michele Lagrasta e nipote di Nicola Lagrasta, che è cognato di Lino Banfi. Il ragazzo, quindi, era cugino per parte materna di Rosanna Banfi.

    “Eri in Etiopia che ci aspettavi, e noi qui che non vedevamo l’ora di arrivare, eri già nei nostri cuori”, scrive Michele Lagrasta, il padre del 18enne, pubblicando sui social una foto di Amanuel quando aveva pochi mesi. Il giovane è morto dopo essere precipitato dal settimo piano di un palazzo di Vimodrone, in provincia di Milano.

    Quando i soccorritori sono sopraggiunti era ancora vivo, ma in condizioni gravissime. Poi la corsa disperata verso il pronto soccorso dell’ospedale San Raffaele, ma purtroppo non c’è stato niente da fare. “Ciao Amanuel. È tuo nonno che ti parla: sei arrivato che eri un fagottino impaurito, hai riempito la vita di tutti noi di immensa felicità. Sei cresciuto e sei diventato un gigante ma “fragile”. La tua mamma, il tuo papà, la tua sorellina e i nonni ti adoravano fino al punto di suscitare la gelosia di tua sorella che ora ti cerca disperatamente. Ma tutti noi presi da tanta felicità e tanto amore non abbiamo saputo comprendere il dramma  che ti divorava dentro. PERDONACI. IL resto della nostra vita sarà un inferno. Vola ora tra gli angeli”, ha scritto il nonno in un commovente post.

    “Ti ricordi Amanuel, quel bellissimo bambino che tenevi in braccio in tante foto che ho visto in casa sua? Beh lui, proprio lui, a 18 anni ha deciso di partire per ‘il viaggio senza ritorno’ lasciando i genitori e tutti noi basiti a chiederci perché. Meno male che non ci sei, sarebbe stato troppo per te e per la tua sensibilità. Mamma, tienilo in braccio con te come allora e veglia su tutti i ragazzi indifesi che questa nostra società ha prodotto dimenticandosi delle loro anime fragili. Mamma non è giusto, non è nella natura delle cose. Io non sono credente ma vorrei che ci fosse un Dio in grado di aiutare questa famiglia. Mi manchi”, ha scritto Rosanna Banfi, rivolgendosi in maniera ideale alla madre Lucia, scomparsa qualche mese fa.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version