Un gruppo di maturandi maschi del liceo Visconti di Roma ha affisso alla porta della propria classe una lista con i nomi di trenta ragazze da loro “conquistate”. Lo ha denunciato il collettivo Visconti in rosa, formato da studentesse della scuola, una delle più rinomate nel centro della Capitale. La preside dell’Istituto, Rita Pappalardo, ha annunciato che prenderà immediati provvedimenti.
Gli autori della lista di questa lista di “ragazze-trofeo” sarebbero sei o sette studenti dell’ultimo anno, che fra pochi giorni si cimenteranno nell’esame di maturità.
I liceali in questione, si legge in un comunicato di Visconti in rosa, “arbitrariamente hanno esplicitato, e affiancato ai loro, i nomi delle ragazze con cui erano intercorse relazioni private”. “Questo atto – prosegue il collettivo – non solo rappresenta una grave mancanza di rispetto verso la dignità delle ragazze coinvolte, ma il fatto che gli autori si siano sentiti liberi di esporre pubblicamente tale lista evidenzia un’assente consapevolezza della gravità di tale atto e la presunzione di una legittimità nel compierlo inesistente e abominevole”.
Oltre ai “dovuti provvedimenti”, le studentesse auspicano che la dirigente scolastica “inizi un percorso di inserimento dell’educazione sessuale e affettiva” nel “programma formativo” dell’istituto, corso “ancora assente nel progetto educativo ministeriale”.
“Vogliamo ribadire che nessuna persona, indipendentemente dal genere, dovrebbe essere oggetto di alcun tipo di atto di violenza verbale e/o psicologica”, rimarca il collettivo. “Bisogna che la comunità scolastica tutta si dimostri unita nel combattere tali fenomeni, a partire da questo singolo accaduto. A tutte le ragazze coinvolte, esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza. Non siete sole”.
La preside del Visconti, intanto, ha convocato per oggi un Consiglio di classe nel quale discutere i provvedimenti da prendere su un episodio – ha commentato – che “non deve passare in silenzio”. Non si esclude una sospensione per i ragazzi autori della lista, che con ogni probabilità subiranno anche una penalizzazione nella votazione finale della maturità e saranno invitati a partecipare alle attività di una associazione antiviolenza. Alcuni di loro – ha fatto sapere la dirigente scolastica – hanno chiesto scusa per il loro comportamento durante un’assemblea straordinaria degli studenti.