Libero, Twitter rimuove l’avviso di limitazione temporanea all’account
“Siamo tornati. Spiace”. Il quotidiano Libero annuncia il proprio ritorno su Twitter, dopo che ieri sera, lunedì 11 gennaio, l’account era stato temporaneamente “limitato” per “attività sospette”. Occorre precisare che il profilo social del giornale fondato da Vittorio Feltri è stato limitato, non sospeso come quello del presidente uscente degli Stati Uniti Donald Trump. “Attenzione: questo account è temporaneamente limitato”, recitava l’avviso sull’account di Libero Quotidiano. Poi la spiegazione: “L’avviso qui presente ti viene mostrato poiché l’account in questione ha eseguito delle attività sospette. Vuoi davvero proseguire?”. Cliccando “sì” il profilo del giornale tornava visibile.
Resta il fatto che Twitter abbia in qualche modo fermato l’attività di una testata giornalistica, tanto che Libero sul proprio sito internet questa mattina ha scritto: “Twitter ci ha tolto la voce per 12 ore. Quelle 12 ore di silenzio imposte a Donald Trump prima di procedere alla rimozione coatta del presidente degli Usa dal social dei cinguettii. La differenza tra il caso di Libero e quello di The Donald? Le ragioni che hanno portato al silenziamento di quest’ultimo erano chiare – senza entrare nel merito di quanto sia inquietante il fatto che un social censuri il presidente degli Stati Uniti – mentre i motivi per cui siamo stati costretti a tacere, ancora, non ci sono noti“. “Abbiamo chiesto spiegazioni e, ad ora, non ne abbiamo ricevute – si legge ancora – Così come non abbiamo ricevuto durante il blocco spiegazioni ufficiali da parte del social. Siamo semplicemente, e magicamente, tornati a cinguettare”.