Ieri, venerdì 16 luglio, Libero De Rienzo è stato trovato morto in casa sua, accanto alla porta di ingresso. Morto per infarto. Oggi i quotidiani scrivono che è stata aperta un’inchiesta.
“Nell’appartamento i carabinieri hanno trovato tracce di una polvere bianca, sequestrata e che adesso è all’esame del Ris. La procura di Roma ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di “morte in conseguenza di altro reato”. Un’iscrizione utile ai magistrati per eseguire diversi accertamenti. E, infatti, oltre all’autopsia la procuratrice aggiunta Nunzia D’Elia e il sostituto Francesco Minisci hanno disposto anche un esame tossicologico“.
La pista che seguono gli investigatori, con tutta la cautela del caso, visto che si attendono ancora i risultati degli esami, è quella della droga. La famiglia avrebbe ammesso agli inquirenti l’uso di stupefacenti in passato da parte dell’interprete di Giancarlo Siani in Fortapasc ma ha anche ribadito, con forza, che “ne era uscito da tempo”.
Gli interrogativi sono diversi: con chi si era incontrato De Rienzo? Qualcuno gli ha ceduto sostanze stupefacenti? In casa sono stati trovati molti farmaci e tracce di polvere da analizzare, scrive il Corriere della Sera.