La procura di Roma ha chiesto una condanna a 5 anni e mezzo di carcere per Mario Caucci, ex marito di Noemi Bocchi, attuale compagna di Francesco Totti. Caucci è a processo a Roma per maltrattamenti e mancato mantenimento. Il procedimento, che si svolge a porte chiuse dopo la richiesta dei legali di Bocchi e accolta dai giudici per garantire la riservatezza dei testimoni e delle audizioni, è nato da una denuncia presentata dalla donna, parte offesa. La sentenza è prevista a giugno.
Mario Caucci, noto imprenditore marmoreo, rispondeva così alle accuse di maltrattamento sollevate dalla ex moglie: per lui, la Procura di Roma chiede ora una condanna a 5 anni e mezzo di reclusione per presunte violenze domestiche all’ex consorte Noemi Bocchi, attuale compagna dell’ex capitano della Roma Francesco Totti. Un affaire che ha lambito anche il Veronese dove, nel comune di Rivoli, Caucci gestiva «personalmente» la sua azienda, la Marble che operava nel settore lapideo. E proprio dal fallimento della sede scaligera dell’impresa di famiglia, «è venuto meno il terzo pilastro della mia vita — ha rivelato Caucci —, di un uomo che ha basato tutto sul lavoro, i genitori, la famiglia…».
Caucci continua a difendersi, soprattutto dall’ex moglie che accusa di essere la testa dietro queste “macchinazioni per arrivare ad altri risultati. Noemi avanzava tutta una serie infinita di richieste che non potevo accontentare perché non avevo risorse. Da lì è scaturita una richiesta di separazione giudiziale…”, come riporta il Corriere della Sera. La verità di Noemi Bocchi è totalmente opposta perché, a sua detta, l’ex marito ha preteso che “interrompessi gli studi” per dedicarsi alla famiglia, “ha cominciato ad allontanarsi da me e dai figli portando in casa un clima di totale assenza di rapporto e dialogo, dicendo che ormai la sua vita non aveva più senso”.