Lettera di un lettore di TPI alla redazione:
Sono un ragazzo di 15 anni. Proprio per questo, in qualità di cittadino del futuro, mi interesso molto di cambiamento climatico e transizione ecologica.
Sono ormai anni che si cercano risposte ai grandi problemi ambientali. Problemi che, possiamo dirlo, finora non hanno avuto soluzione e, se continuiamo così, mai l’avranno. Tutto ciò a discapito della mia generazione e di quelle future. Premetto: non sono un estremista riguardo ai temi ambientali. Il problema penso sia proprio questo: polarizzare e politicizzare, da una parte e dall’altra, anche una questione così importante come l’ambiente, che dovrebbe riguardarci tutti. È incredibile come si siano creati gli schieramenti anche sulla salvaguardia della nostra casa, accogliente ma esigente. Serve un cambio di paradigma: dobbiamo essere uniti e remare tutti e tutte verso un unico obiettivo. Mi piace dire che l’unione fa la forza sempre, e non penso sia una frase banale.
In questo Paese non sembra esserci interesse a una vera transizione ecologica. So che non è facile agire, specie in questi casi, ma quantomeno la volontà ci dovrebbe essere. Come al solito, quando ci sono di mezzo anche e soprattutto gli interessi economici, gli ostacoli si moltiplicano.
Le soluzioni ai problemi sarebbero più semplici e meno divisive di quelle proposte. Dobbiamo iniziare coinvolgendo tutti, partendo dalle azioni più semplici. Credere in cambiamenti epocali e radicali senza la partecipazione attiva di tutte e tutti è impossibile. Iniziamo da qui, intanto. Tutto verrà poi più naturale, se c’è armonia.
Flavio Maria Coticoni