Sono 16 i casi di legionella accertati a Busto Arsizio, in provincia di Varese, dove uno dei pazienti contagiati è deceduto in ospedale nelle scorse ore. Controlli igienico sanitari in corso. A dare la notizia ieri è stato l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera.
Per quanto riguarda il decesso registrato ieri, il consigliere regionale varesino Emanuele Monti, presidente della terza commissione sanità e politiche sociali a Palazzo Lombardia, ha fatto sapere che questo “non è attribuibile con certezza alla legionella trattandosi di un paziente pluripatologico e anziano”.
“Sto seguendo con le autorità sanitarie il caso di legionella a Busto Arsizio – ha spiegato Monti -. La situazione è sotto controllo, il primo caso è di alcuni giorni fa e tutti i contagiati non sono in condizioni gravi, nessuno è ricoverato”. E spiega “tutti i casi riscontrati sono relativi a persone anziane. La situazione, inoltre, è attualmente sotto controllo in ospedale e nelle case di riposo.
Secondo il vice sindaco di Busto Arsizio Manuela Maffioli l’infezione da legionella sembrerebbe interessare una zona circoscritta ma sono in corso verifiche a tutto campo. “Le autorità sanitarie territoriali – aveva spiegato l’assessore Gallera – si sono attivate immediatamente e hanno realizzato i prelievi e la campionatura delle acque nelle abitazioni di residenza, il controllo degli impianti idrici (acquedotto) e delle torri di raffreddamento. Le analisi di laboratorio sono in corso. In via precauzionale è stata altresì eseguita una iperclorazione dell’acqua”.
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