Lazio, torna l’obbligo di mascherine all’aperto: l’annuncio di Zingaretti
Tornano le mascherine all’aperto nella Regione Lazio: a partire dal 23 dicembre l’obbligo sarà nuovamente valido per almeno 30 giorni dopo ormai sette mesi di sospensione. Lo ha annunciato ieri, lunedì 20 dicembre, il presidente di Regione Nicola Zingaretti in un post sui social. “Ho firmato l’ordinanza che prevede l’obbligo di mascherine all’aperto nella Regione Lazio – ha dichiarato il governatore – si tratta di una misura precauzionale ma essenziale per la salvaguardia della nostra salute e quella dei nostri cari in un momento come questo. Anche questa volta stiamo tenendo alta la guardia e come in passato stiamo anticipando il Coronavirus”.
L’obbligo di utilizzo delle mascherine all’aperto sarà valido fino al 23 gennaio 2022 (incluso) su tutto il territorio regionale, ma verranno esclusi “i bambini di età inferiore a sei anni, i portatori di patologie incompatibili con l’uso della mascherina” e coloro che svolgono attività fisica “nel corso dell’esercizio all’aperto di attività motorie e/o sportive”.
Nell’ordinanza firmata da Zingaretti, inoltre, “è disposto l’aumento della frequenza dello screening del personale sanitario e sociosanitario operante nelle strutture sanitarie, pubbliche e private prevedendo l’esecuzione di un test con periodicità non superiore ai 10 giorni, al fine di intercettare tempestivamente eventuali casi positivi, fermi restando gli ulteriori obblighi previsti dalla stratificazione del rischio in capo all’Azienda Sanitaria o Struttura sanitaria”, ha spiegato ancora il presidente della Regione.
Ieri nel Lazio sono stati registrati 1.638 nuovi contagi, di cui 824 nella città di Roma. 400mila persone non sono ancora immunizzate, tanto che l’Assessore alla Sanità Alessio d’Amato ha chiesto al governo d’introdurre l’obbligo vaccinale. Intanto a livello nazionale il tasso di positività si attesta intorno al 4 per cento, con un aumento di casi settimanali che sfiora il 30 per cento. Sette Regioni si trovano già in zona gialla (Marche, Veneto, Calabria, Friuli Venezia Giulia, provincia autonoma di Bolzano, Liguria e Trento), e il governo studia nuove misure per contrastare la quarta ondata e la diffusione della variante Omicron in vista delle feste di Capodanno.
Tra le proposte all’ordine del giorno nella cabina di regia prevista per giovedì 23 dicembre – oltre all’obbligo di mascherine all’aperto – il tampone obbligatorio anche per i vaccinati per accedere a stadi, cinema e teatri. Misura a cui si oppongono i presidenti di Regione, che dal canto loro vanno avanti a colpi di ordinanze territoriali.