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    Possibile presenza di lattice in alcuni vaccini: l’avvertenza di Aifa

    Di Cristiana Mastronicola
    Pubblicato il 19 Nov. 2019 alle 19:29 Aggiornato il 19 Nov. 2019 alle 19:50

    Lattice nei vaccini: l’avvertenza lanciata da Aifa

    L’Agenzia italiana del Farmaco (Aifa) non esclude la presenza di lattice in diverse componenti delle siringhe pre-riempite o degli applicatori nasali di tre vaccini anti-influenzali per la stagione 2019-2020. Si tratta di una informazione di “estrema importanza per i soggetti allergici al lattice che necessitano della copertura vaccinale, i quali, in caso di presenza di lattice anche in tracce sarebbero esposti al rischio di reazioni allergiche”, afferma l’Aifa che invita tali pazienti a consultare il medico.

    Dunque la possibile presenza di tracce di lattice non riguarda direttamente i vaccini, ma le componenti esterne. I vaccini interessati sono quelli dell’azienda Mylan IRE HEALTHCARE LIMITED con il vaccino ‘Influvac S tetra’ per il quale “non contiene lattice – non si può escludere la possibilità che, durante il processo produttivo, il vaccino sia venuto a contatto con strumenti che contengono lattice. Si consiglia ai pazienti sensibili al lattice di consultare il medico prima della somministrazione del vaccino”.

    Nell’elenco dei vaccini diffuso da Aifa compaiono anche l’azienda Mylan Italia S.r.l. con il vaccino ‘Influvac S*’, l’azienda Seqirus srl con i vaccini Agrippal S1, Fluad, Influpozzi subunità, Innoflu*, Flucelvax tetra. Per questi ultimi vaccini “non si può escludere che i cappucci copri ago e i cappucci protettivi delle siringhe non contengano lattice”.

    Aifa consiglia dunque ai pazienti sensibili al lattice di consultare il medico prima della somministrazione del vaccino. L’Agenzia del Farmaco anche quest’anno ha condotto un approfondimento con le Aziende titolari di Autorizzazione all’Immissione in Commercio (AIC) sulla presenza di lattice nelle diverse componenti delle siringhe pre-riempite (cilindro, pistone, cappuccio protettivo copri ago, copri punta) o degli applicatori nasali dei vaccini anti-influenzali autorizzati.

    Secondo la Linea guida della Commissione Europea, sugli eccipienti nell’etichettatura e nel foglio illustrativo dei medicinali deve essere specificato nel Foglio Illustrativo se il lattice sia presente in qualsiasi quantità. In caso di assenza di lattice, invece, non è richiesto l’inserimento di specifiche dichiarazioni.

    L’Aifa ha comunque ritenuto opportuno contattare tutte le Aziende titolari dell’AIC dei vaccini anti-influenzali autorizzati in Italia, chiedendo di certificare, se non specificato nel Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e nel Foglio Illustrativo, la presenza di lattice nelle componenti dei confezionamenti primari. Sul sito si legge che l’Aifa “fornisce quindi informazioni di riepilogo allo scopo di contribuire ulteriormente all’uso sicuro e corretto dei vaccini anti-influenzali stagionali anche nei soggetti con storia di reazioni allergiche severe al lattice”.

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