Ancora sbarchi a Lampedusa: 161 migranti recuperati su un barcone alla deriva
Non si fermano gli sbarchi a Lampedusa. Un altro barcone alla deriva, con a bordo 161 migranti originari della Siria, Pakistan, Etiopia, Bangladesh ed Egitto, è stato soccorso nella notte scorsa al largo dell’isola. A bordo non vi erano donne, né bambini.
Secondo quanto riferito dai migranti, il peschereccio è partito da Zwara, in Libia, alle 2 di venerdì 16 dicembre. Tutti sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove al momento ci sono 254 ospiti.
Il secondo sbarco in poche ore
Il barcone è stato soccorso a distanza di poche ore da un altro sbarco avvenuto a Lampedusa ieri, 19 dicembre. In quel caso, purtroppo, non c’è stato nulla dafare per la piccola Rioka, 2 anni, morta dopo essere stata trasportata già in gravi condizioni al poliambulatorio. La barca sulla quale si trovava si è ribaltata ed è affondata a 10 miglia dalla costa.
Domani, 20 dicembre, arriverà il responsabile del Presidio territoriale di emergenza di Lampedusa, che effettuerà l’ispezione cadaverica sulla bambina. Sulla vicenda la Procura ha aperto un’inchiesta a carico di ignoti per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e morte, come conseguenza di altro reato.
I poliziotti della Squadra Mobile, coordinati dal procuratore reggente Salvatore Vella, hanno già iniziato ad ascoltare tutti i migranti che erano su quel barcone: si proverà a ricostruire cosa sia successo e perché il natante si sia ribaltato, oltre a identificare gli eventuali scafisti.
La piccola, originaria della Costa d’Avorio, era in viaggio con la mamma e altre 41 persone. I medici del Poliambulatorio hanno tentato ripetutamente di rianimarla, ma non c’è stato nulla da fare. Sono riusciti invece a salvare un bambino di due anni.