In più occasione Federico Lucia, in arte Fedez, ha raccontato pubblicamente della sua paura delle truffe e dei pericoli già scampati. Anche per proteggersi da questi rischi ha deciso, fin dall’inizio della sua carriera, di coinvolgere nei propri affari la mamma, Annamaria Berrinzaghi: “Perché se non ti fidi della mamma di chi puoi fidarti?”.
La scelta è stata azzeccata. Proprio in queste settimana Berrinzaghi ha sventato un tentativo di truffa (da 100mila euro) ai danni di un’azienda del figlio rapper. L’azienda in questione è “Doom”, che sta per “Dream of ordinary madness”.
L’azienda è nata nel 2020 e si occupa di servizi di digital engagement e di consulenze alle imprese. L’autore del tentativo di truffa è un ormai ex dipendente, M. G.. L’uomo, in sostanza, si apprestava a chiudere un contratto di sponsorizzazione per gli zainetti Seven da 350mila euro, di cui 100mila sarebbero però andati a un’altra azienda in cui lui sarebbe poi stato assunto.
L’uomo aveva riferito ad Annamaria Berrinzaghi “di aver raggiunto un accordo economico con Seven relativo a una attività promozionale che avrebbe svolto l’artista per un importo di 250 mila euro anziché di 350 mila”. La donna ha intuito che nell’affare c’era qualcosa di anomalo e si è presentata in procura.
Delle indagini si è occupato il pubblico ministero milanese Alessandro Gobbis. Nei giorni scorsi all’ex dipendente è arrivato l’avviso di garanzia e ora la procura è pronta a chiedere il rinvio a giudizio dell’uomo. L’azienda Seven è estranea all’inchiesta.