Proseguono le ricerche di Kimberly Bonvissuto, la giovane 20enne scomparsa dalla sua abitazione di via Cellini a Busto Arsizio (Varese) da lunedì scorso. Il raggio delle ricerche si è esteso ben oltre i confini di Busto Arsizio.
Gli inquirenti lavorano nella convinzione che quello della ragazza sia stato un allontanamento volontario e che Kimberly stia bene. Vi sarebbero elementi fondati a supporto di questa ipotesi sui quali, però, chi indaga mantiene il massimo riserbo.
Il pubblico ministero della procura di Busto Susanna Molteni, che coordina le ricerche, ha aperto un fascicolo sulla scomparsa: si tratta di un fascicolo per fatto non costituenti reato, non vi sono quindi né capi di imputazione né indagati. Si tratta di un passaggio tecnico necessario per acquisire la denuncia di scomparsa e effettuare tutti gli accertamenti tecnici per rintracciare la ragazza.
Il padre di Kimberly, Mariano Bonvissuto, e la madre, Graziana Tucci, intanto da giorni rinnovano l’appello alla figlia a contattarli per fare sapere loro che sta bene: «Qualunque cosa sia accaduta, la supereremo. Dacci notizie».