Approvata alla Camera dei Deputati la proposta di legge che cancella il divieto di iscriversi a più corsi di laurea contemporaneamente. Il divieto risaliva all’art. 142 del Regio Decreto n. 1592 del 1933 e la sua abrogazione è passata alla Camera all’unanimità.
“Un grande risultato – ha commentato il ministro dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa – che consente al nostro Paese di fare un salto verso il futuro della formazione universitaria, in linea con il resto del mondo. Un risultato a portata di mano grazie alla determinazione e al lavoro che stiamo portando avanti con il Parlamento che da tempo ha messo al centro questi temi”.
Il provvedimento era atteso da tempo e ora dovrà essere discusso al Senato. L’obiettivo è quello di rendere operativa la legge già dal prossimo anno accademico. Fermo restando l’obbligo di possesso dei titoli di studio richiesti per l’iscrizione, sarà possibile frequentare contemporaneamente due diversi corsi di laurea, di laurea magistrale o di master, presso più università, scuole o istituti superiori a ordinamento speciale. In Italia e all’estero.
“Sono particolarmente soddisfatto dell’ottimo risultato, ottenuto grazie al M5S”, ha dichiarato il firmatario dell’emendamento sul tema Manuel Tuzi del M5s.