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    #Iocoltivo, il 20 aprile l’iniziativa per invitare le Camere a una modifica del Testo unico sulle droghe

    Di Redazione TPI
    Pubblicato il 17 Apr. 2020 alle 20:48 Aggiornato il 17 Apr. 2020 alle 20:49

    #Iocoltivo, il 20 aprile l’iniziativa per la modifica della legge sulla cannabis a uso personale

    “Non costituiscono reato le attività di coltivazione di minime dimensioni svolte in forma domestica destinate ad uso personale”. A stabilirlo una sentenza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione del 19 dicembre scorso, che ha fatto molto discutere e diviso la politica e l’opinione pubblica. Di recente sono state depositate le motivazioni.“Siamo davanti a una pronuncia storica che depenalizza la coltivazione di cannabis per uso personale, considerando questa azione – al pari della detenzione per uso personale – un illecito amministrativo. La Suprema Magistratura indica chiaramente come l’articolo 73 del Testo Unico sulle droghe debba essere cambiato e per questo lunedì prossimo, 20 aprile, lanceremo una grande iniziativa di disobbedienza civile”. A dirlo è Antonella Soldo, portavoce di Meglio Legale.

    Per questo il prossimo 20 aprile è stata lanciata l’iniziativa #Iocoltivo, affinché il Parlamento intervenga al più presto con una modifica della legge. “#Iocoltivo è un’iniziativa promossa da Meglio Legale, Dolcevita, Associazione Luca Coscioni, Radicali Italiani e aperta alla partecipazione e al sostegno di altre associazioni e singoli cittadini che credono che la legge italiana vada cambiata”, continua Soldo.

    “Invitiamo tutti a mettere un seme in un vaso cominciando così la coltivazione di cannabis. Un gesto, una dimostrazione che ha come obiettivo quello di invitare il Parlamento a seguire il chiaro indirizzo che proviene dalla più alta Corte di Giustizia italiana in materia penale: decriminalizzare la coltivazione per uso personale. #iocoltivo non è una campagna di disobbedienza civile; al contrario è affermazione civile volta ad ottenere una giustizia più equa e razionale, libera di perseguire i reati più gravi e fare una vera e propria guerra al narcotraffico. È una battaglia di civiltà e sono invitati a farla tutti i cittadini maggiorenni disposti a coltivare una sola pianta e a rendere pubblico l’eventuale svolgimento dell’iter giudiziario. Il Parlamento, anche in una fase così delicata come quella dell’emergenza Coronavirus, non può venire meno dalla sua funzione legislativa. Questa è una battaglia che merita il più ampio sostegno civile”, conclude Soldo. Maggiori informazioni sul sito: http://iocoltivo.eu/

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