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    Insulti razzisti a un ragazzo sulla tratta Milano-Verona: “Questo è il mio treno, fammi vedere il biglietto”

    Di Cristiana Mastronicola
    Pubblicato il 5 Ago. 2019 alle 12:50 Aggiornato il 5 Ago. 2019 alle 13:05

    Insulti razzisti a un ragazzo nero su un treno

    È successo ancora, su un treno Trenord. A denunciare l’aggressione verbale è stata una studentessa di 24 anni, Delia Piavani, che ha diffuso sui social un video in cui è immortalata la scena, avvenuta lo scorso primo agosto sulla tratta Milano-Verona. Nelle immagini si vedono due persone che discutono: si tratta di un uomo italiano e di un ragazzo nero.

    L’italiano si rivolge al giovane e gli chiede il biglietto. Questo, di tutta risposta, replica che non è a lui che deve mostrarlo. A quel punto l’uomo afferma che la maglietta verde che indossa è la sua uniforme, quindi sarebbe per questo nella posizione di chiedere il biglietto.

    Nel post pubblicato su Facebook, la studentessa 24enne scrive: “Lo accusa continuamente di non avere il biglietto e quindi di non avere diritto ad essere sul treno. ‘È tua quella bici? Pure la bici hai. Ora è mia, spetta a me, sono italiano’. Sento il ragazzo che inizia a non rispondere più, ma lui continua”, scrive Delia.

    “Mi sposto nel sedile di fronte in modo da riuscire a vedere meglio. E inizia a prendersela anche con un altro, nell’altro vagone, come si vede nel video, una spintonata, uno sputo, parolacce, ‘questo è il MIO treno’, ‘a te non lo controllano solo perché sei colorato’. La storia continua, ogni persona di colore che sale la accusa di non avere il biglietto, minaccia di fare una strage prima o poi, perché a lui ‘i neri gli stanno sui coglioni perché non lavorano'”, continua il racconto della studentessa.

    “Arriva il controllore, io sto per scendere, gli mostro il biglietto e gli dico quanto accaduto. La sua risposta ‘sì, ogni giorno è sempre peggio, mi spiace’. Accanto a me nei sedili a fianco un signore di colore mi guardava, sconfortato. Avrei voluto dirgli che non siamo tutti così, ma non mi usciva una parola. Avrei voluto avere più coraggio per scendere e mettermi in mezzo. Tengo a precisare che quel ‘signore’ era perfettamente lucido, parlava al cellulare con la sua compagna in modo normalissimo, la sua frustrazione veniva sfogata così, nel modo più orribile, vederlo con i miei occhi mi ha scossa molto, sono scesa da quel treno con tanta rabbia, frustrazione e nausea e sensazione di impotenza”, conclude la 24enne indignata.

    Come riporta il quotidiano locale L’Eco di Bergamo, l’uomo è stato identificato e denunciato. Si tratta di cinquantenne di Antegnate, in provincia di Bergamo. Secondo quanto si legge sui media, l’uomo avrebbe dei precedenti di polizia per porto di oggetti atti a offendere e guida in stato di ebbrezza.

    L’uomo è stato identificato tramite le immagini girate da Delia e postate sui social e denunciato ai sensi dell’articolo 604 bis del Codice penale: propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa.

    L’episodio degli insulti razzisti sul treno Milano-Verona del 1 agosto è l’ennesimo registrato nell’ultimo periodo.

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