È una storia che farà discutere quella dell‘infermiere di Bologna multato dalle forze dell’ordine perché ha avuto un colpo di sonno alla guida e si è schiantato con la sua auto in tangenziale. L’infermiere era stanco perché aveva passato più di 11 ore di turno in ospedale, nel reparto Covid.
Secondo quanto riporta Il Resto del Carlino le forze dell’ordine avrebbero multato l’infermiere perché “non in grado di conservare il controllo del veicolo”. A denunciare il fatto è Lorenzo, il compagno dell’infermiere 31enne multato: “Lunedì mattina si è addormentato alla guida, schiantandosi e salvandosi per miracolo, dopo 11 ore in uno scafandro. Dopo lo schianto, l’auto ha colpito un’altra vettura e si è completamente distrutta. Mi ha chiamato dopo l’incidente, per fortuna lui è rimasto ferito in modo lieve ma era in lacrime e sotto choc. Lo Stato, rappresentato da due uomini in divisa, ha pensato bene di sanzionarlo perché troppo stanco, senza che alcun operatore sanitario accertasse le sue condizioni psicofisiche”.
“La politica si preoccupa dei contagi, dei ricoveri, delle vittime e degli ospedali, ma trascura professionisti e professioniste che lavorano in condizioni disumane e sono ridotti a numeri. Lo Stato non tutela affatto gli operatori spremuti all’osso, che stanno dando la vita per salvare l’Italia” – spiega ancora Lorenzo -.
“Ecco il glorioso epilogo del nostro eroe, che rischia la vita per 1500 euro al mese, torna a casa senza auto, distrutta ma da pagare a rate ancora per due anni, e col rimorso di aver coinvolto altre persone in un incidente. Volevo convincerlo a non andare a lavorare, almeno oggi, ma lui ha preso l’autobus ed è andato comunque, dicendo che c’è troppo bisogno di personale. Cari signori, non meritate un eroe come lui”.