L’Ausl di Bologna ha avviato un’azione disciplinare nei confronti di un infermiere che sul suo profilo Facebook aveva attaccato duramente i no vax.
Secondo quanto ricostruito da Il Resto del Carlino, tutto risale allo scorso martedì quando l’infermiere bolognese ha risposto a una donna che protestava contro il Green pass, lasciandosi andare a un duro sfogo sui social.
“Lei non si preoccupi – ha scritto l’uomo – che quando apriremo la terapia intensiva Covid con tutti i disagiati ‘No Vax’ (e purtroppo qualche persona innocente che per seri motivi non poteva vaccinarsi) io sarò lì a mettervi le sonde necessarie alla vostra sopravvivenza”.
“Lo farò in modo professionale come sempre, ma forse con un pizzico di sottile piacere in più. Questo perché so che è comunque una vostra scelta libera e consapevole. Questo allevierà il mio carico emotivo e saremo tutti più felici” ha scritto l’infermiere.
Il post ha scatenato la rabbia di diversi utenti, che hanno iniziato a insultare e, in alcuni casi, anche minacciare l’uomo. Subito dopo l’Ausl ha fatto rimuovere il post ed ha avviato un’azione disciplinare nei confronti dell’infermiere.
“Il vero nemico è il virus, non il vaccino” ha dichiarato Pietro Giurdanella, presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche, che poi aggiunge: “I cittadini devono capire l’importanza di vaccinarsi contro il Covid, mentre ai colleghi sanitari dico che non devono forzare la mano, ma ascoltare e cercare di risolvere i dubbi degli indecisi”.
“L’errore – continua Giurdanella – è dividerci in due squadre e tifare o per l’una o per l’altra. O ’Vax’ o ’No vax’. Sono convinto che la maggior parte di chi non voglia vaccinarsi, non sia ’No vax’ ma abbia solo paura. Ed ecco che noi dobbiamo essere lì accanto e prenderci in carico i loro dubbi e accompagnarli come con chi deve essere operato d’urgenza”.
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