Uno scontro violentissimo e un bilancio drammatico per l’ennesimo incidente mortale sulle strade di Roma. Un bimbo di 5 anni è morto, mentre la madre e la sorellina di 3 anni sono gravi. Lo scontro tra la Smart e il Suv è avvenuto intorno alle ore 15:45 in via di Macchia Saponara, nel tratto che è compreso tra via dei Pescatori e via Archelao di Mileto.
“I miei bambini, vi prego, andate da loro, ditemi che stanno bene”. Le urla disperate di Elena, 29 anni, ancora incastrata nella Smart. La prima ad accorrere è Camilla, trentenne di Casalpalocco: al momento dell’impatto stava in un negozio a pochi metri.
“Ho sentito il botto, è stato tremendo, sono uscita di corsa e ho visto ancora la madre dentro la Smart. Sono andata subito a tirarla fuori, era semi cosciente, piangeva e ripeteva di andare a soccorrere i suoi figli. Diceva di pensare a loro, non a lei”,racconta a Repubblica che riporta: “I cinque ventenni scendono dal Suv in stato confusionale, sono illesi, gli airbag gli hanno salvato la vita: il conducente ha l’adrenalina per andare a vedere le condizioni del bimbo, della sorellina e di Elena, e poi si mette le mani nei capelli, consapevole di quello che era appena successo”.
Matteo Di Pietro, Alessio Ciaffa, Leonardo Golnelli, inflencer del gruppo The Borderline, 600mila iscritti su YouTube e decine di milioni di visualizzazioni. Avevano preso a noleggio la Lamborghini per fare un video e postarlo su Youtube: una maratona di 50 ore su un bolide per il gusto di farsi notare, e il rischio dell’alta velocità su una strada, via di Macchia Palocco, stretta e lunga e a doppia corsia, molto trafficata a tutte le ore del giorno.
Il bolide non è passato inosservato, molti residenti hanno visto i tre influencer e i due ospiti uscire da un McDonalds, entrare nella Lamborghini, percorrere alcune centinaia di metri, poi fare marcia indietro e prendere velocità fino all’impatto con la Smart: tuto ripreso in diretta per un video da postare sui social. Molti residenti dicono che i cinque nel Suv si stavano filmando, molti li hanno visti andare avanti e indietro più volte sulla stessa strada dove poi è successo l’incidente.