La mamma del piccolo Manuel, il bimbo morto nell’incidente di Casal Palocco a Roma, è tornata a casa e ora si attende che metta insieme gli elementi per ricostruire quanto accaduto. Al policlinico di Tor Vergata è stata eseguita l’autopsia e la famiglia aspetta ora dalla Procura il nullaosta per poter celebrare il funerale, che dovrebbe arrivare in queste ore. Ma c’è un’inchiesta aperta per ricostruire la dinamica dell’incidente e capire se gli altri ragazzi a bordo del bolide siano anche loro responsabili di quanto accaduto: potrebbero venire indagati insieme a Di Pietro per concorso in omicidio, se dovesse emergere che lo hanno incitato a schiacciare l’acceleratore, oppure che lo hanno distratto dalla guida.
Secondo il legale di Di Pietro, la Uccello avrebbe girato a sinistra da via di Macchia Saponara verso via Archelao senza dare la precedenza, ma il bolide, noleggiato dalla concessionaria “Skylimit”, percorreva la stessa strada in senso opposto a una velocità di molto superiore rispetto al limite consentivo e non l’avrebbe evitata. La Smart della Uccello ha di fatto compiuto un giro di quasi 360 gradi venendo travolta completamente dal suv da oltre 660 cavalli. Il figlioletto della donna, Manuel – che si era scambiato di posto con la sorellina – è stato il primo ad essere colpito, stando alla ricostruzione effettuata dagli agenti della Municipale del Gruppo Ostia, e non ha avuto modo e tempo per salvarsi. La sorellina, fortunatamente uscita viva, anche se ferita dall’incidente, ancora non sa che Manuel è morto. I genitori non le hanno ancora comunicato la notizia. Ci vorrà del tempo e probabilmente il sostegno di qualche specialista, considerata la tenera età.
Intanto procedono le verifiche sulle apparecchiature sequestrate dai militari nelle abitazioni dei quattro youtuber che erano a bordo.