Incidente Roma, l’autopsia: le ragazze non sono state investite da altre auto
Gaia e Camilla, le due ragazze uccise in un incidente stradale avvenuto a Corso Francia, a Roma, nella notte tra sabato 21 e domenica 22, non sono state investite da altre auto: a dirlo sono i primi risultati dell’autopsia, che si è svolta lunedì 23 dicembre all’istituto di medicina legale de La Sapienza.
Secondo quanto emerge dagli esami autoptici, le due ragazze sono morte sul colpo per lo sfondamento della scatola cranica causato dall’impatto con l’auto guidata da Pietro Genovese (qui il suo profilo).
Sul corpo delle giovani, inoltre, sono state trovate altre fratture, ma non segni di trascinamento, il che farebbe supporre che Gaia e Camilla non sarebbero state colpite da altre vetture come ipotizzato in un primo momento.
Alcuni testimoni che avevano affermato di aver assistito all’incidente, infatti, avevano dichiarato che le ragazze, dopo essere state falciate dalla Renault guidata da Pietro Genovese, erano state successivamente colpite da almeno 2 o 3 vetture.
Intanto, continuano le indagini della polizia locale per ricostruire la dinamica esatta dell’incidente. Al momento il conducente Pietro Genovese, risultato positivo ai test di alcol e droga con un tasso alcolemico di 1,4 g/l ed esito non negativo per altre varie sostanze stupefacenti, è indagato per duplice omicidio stradale.