Incidente di Amalfi, skipper indagato per omicidio e naufragio colposi: “La donna era a prua, sbalzata nell’impatto”
Omicidio colposo e naufragio colposo. Sono le ipotesi di reato su cui indaga la procura di Salerno dopo la tragica morte dell’editrice statunitense Adrienne Vaughan.
La 44enne, presidente della divisione Usa della casa editrice Bloomsbury, si trovava a bordo del gozzo di nove metri che lo scorso giovedì 3 agosto si è scontrato contro un veliero di fronte a Furore, in Costiera amalfitana. Secondo il procuratore capo Giuseppe Borrelli, stava “sulla prua del motoscafo, sul prendisole, ed è stata sbalzata in mare”.
L’unico indagato è lo skipper Elio Persico, risultato positivo ai test tossicologici. I pm dovranno accertare se l’uomo, ricoverato in ospedale, stesse al telefono al momento dell’impatto e se le sostanze presenti nel suo sangue possano aver inficiato le sue capacità di guida.
Al vaglio, secondo quanto riporta il Corriere del Mezzogiorno, anche la traiettoria e la velocità della barca, che è stata fatta affondare in un tratto in cui potrà essere recuperata dalla Guardia costiera.
Gli inquirenti hanno già sentito più di 70 persone, tra cui il comandante del veliero Tortuga, che nello scontro non ha quasi riportato danni. I magistrati hanno anche sentito il marito della donna, ricoverato anche lui in ospedale.
IL VIDEO DELL’IMPATTO:
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