A Foggia, nella tarda serata di giovedì 28 marzo, un immigrato è stato ucciso a colpi di arma da fuoco in una strada di campagna, a circa due chilometri dalla baraccopoli abusiva di Borgo Mezzanone.
L’uomo, di origini nordafricane, non aveva con sé i documenti di identità e non è ancora stato identificato. A dare l’allarme è stato un passante che ha urtato il cadavere con la sua automobile.
Gli agenti hanno rinvenuto sul posto un’ogiva e un bossolo di piccolo calibro: appare quindi certo che qualcuno abbia sparato all’uomo, che girava in bicicletta, causandone la morte.
L’omicidio è avvenuto a poca distanza dal Centro di accoglienza per richiedenti asilo (Cara). Si ipotizza che il migrante possa essere un ospite del centro. Altra ipotesi è che il migrante vivesse nella baraccopoli di abusiva di Borgo Mezzanone, che sorge su una ex pista dell’aeroporto.
Al momento gli inquirenti stanno seguendo diverse piste per risalire al movente del delitto: si ipotizza che il migrante possa essere stato ucciso per un regolamento di conti. Tutto potrebbe essere nato da una lite avvenuta nel pomeriggio di giovedì 28 marzo in una borgata nei pressi del luogo del delitto.
Un litigio tra immigrati romeni e nordafricani che potrebbe poi essere degenerato portando a questa atroce vendetta.