“Questa nostra nipotina non resterà mai sola”, dice così il fratello di Marisa Leo, la 39enne uccisa mercoledì pomeriggio dall’ex Angelo Reina, che poi si è tolto la vita. La loro bambina di 4 anni non ha più una mamma e un papà, ma ancora non lo sa. Lo zio, Mauro Leo, le ha detto che la mamma è fuori per un viaggio di lavoro: non ha ancora trovato le parole per dirle la verità.
Quello di Marisa Leo è l’ennesimo femminicidio, arrivato dopo denunce di stalking poi ritirate perché sia la vittima, sia la sua famiglia, speravano che il copione di una tragedia che si ripete sempre uguale potesse avere un finale diverso, nel loro caso. Al Corriere della Sera, il fratello di Marisa ha confidato qella che era la loro speranza: “Eravamo arrivati alle denunce. Ritirate perché mia sorella ha sempre sperato di mantenere quei rapporti civili. “Per fare crescere bene la nostra bimba”, diceva”.
La bambina di quattro anni rimasta orfana di mamma e papà non resterà sola: lo ha promesso lo zio, che insieme alla moglie ne ha già chiesto l’affidamento. La piccola viveva insieme alla mamma a casa dei nonni, 68 e 80 anni, e a soli cinquanta metri dalla casa dello zio. “Adesso chiedo aiuto anche al sindaco di Salemi perché l’assistente sociale e la psicologa dei servizi sociali cerchino con me le parole giuste per la piccola. Non è cosa brutta chiedere aiuto. Loro sanno tutto di noi. Da tempo ci seguono. Ma è stato tutto vano. Chissà, forse anche loro hanno sperato come Marisa, come me, come i nostri genitori che quell’uomo potesse rinsavire”.