“Altro che influenza, ho paura di morire”. Lo scrive Iacopo Melio, attivista per i diritti civili e consigliere regionale della Toscana, ricoverato da oltre una settimana in ospedale dopo essere stato contagiato dal Covid-19.
Melio, 28 anni, è affetto da una rara malattia genetica, la sindrome di Escobar, e ha voluto raccontare come sta vivendo questi giorni in ospedale. “La mia situazione è stabile ma non ancora sicura, resterò in ospedale finché sarà necessario per stare più tranquilli”, scrive sulla sua pagina Facebook.
“Vi auguro un sereno Natale, nonostante il dolore e oltre ogni paura”, prosegue Melio. “Che questi giorni difficili possano portare a una maggiore consapevolezza, umanità e senso civico. Sarebbe un regalo collettivo tanto bello quanto necessario, con meno egoismo e più empatia, per iniziare a costruire un domani migliore. Un abbraccio grande, e un pensiero alle oltre 70.000 persone che questo anno ci ha portato via”.
Questa non è ‘un’influenza’, tantomeno un gioco”, sottolinea su Facebook Iacopo Melio. “E vedere che c’è anche chi non si aspetta una pronta risposta, riporta finalmente alla giusta misura delle cose. Ora serve solo tempo, pazienza e cura, poi ci sarà modo di tornare. Non sarà immediato ma sarà presto”.
Dal suo letto di ospedale a Empoli Melio ha anche scritto una lettera pubblicata sul quotidiano La Repubblica: “Ho paura di morire”, confessa. “Che quella, la paura, ce l’ho da un anno, o meglio ad ogni bronchite, ma adesso ha raggiunto il suo massimo picco. Così cerco di non pensarci ma ci penso comunque, perché la tosse si è calmata ma non i pensieri peggiori”.
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