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    Il Gruppo FS investirà oltre 100 miliardi di euro nei prossimi 5 anni

    Credit: Gruppo FS

    L’amministratore delegato e direttore generale del Gruppo, Stefano Antonio Donnarumma, ha presentato oggi il Piano Strategico 2025-2029 alla presenza del presidente di Ferrovie dello Stato Italiane Tommaso Tanzilli e del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini

    Di Giorgio Del Re
    Pubblicato il 12 Dic. 2024 alle 17:25 Aggiornato il 12 Dic. 2024 alle 17:28

    Il Gruppo FS investirà oltre 100 miliardi di euro nei prossimi cinque anni per accompagnare la crescita dell’Italia, ampliando inoltre l’offerta commerciale per i passeggeri, optando per un nuovo modello di business per il trasporto merci, puntando sullo sviluppo internazionale e valutando una serie di iniziative strategiche, tra cui nuove forme di finanziamento.

    Il Piano Strategico 2025-2029, presentato oggi, 12 dicembre 2024, dall’amministratore delegato e direttore generale del Gruppo, Stefano Antonio Donnarumma, alla presenza del presidente di Ferrovie dello Stato Italiane, Tommaso Tanzilli, e del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, prevede una profonda trasformazione aziendale, confermando l’Europa come mercato domestico dell’azienda.

    Il Gruppo punta a rafforzare la resilienza della rete ferroviaria e stradale, a migliorare la qualità del servizio, a supportare il completamento delle infrastrutture e a promuovere una mobilità sempre più sostenibile. Dal prossimo anno fino al 2029, l’azienda prevede una crescita sostanziale, con un incremento dei ricavi a oltre 20 miliardi di euro, dell’EBITDA a più di 3,5 miliardi di euro e del risultato netto a oltre 500 milioni, una riduzione dei costi operativi del 5%, insieme a un miglioramento di tutti i principali indicatori economici.

    Nei prossimi dieci anni saranno inoltre investiti più di 50 miliardi di euro al fine di potenziare la qualità del servizio della rete, che ad oggi conta 17mila chilometri di linee ferroviarie gestite tramite la controllata RFI (Rete Ferroviaria Italiana), su cui ogni giorno circolano circa novemila treni. Entro il 2034 saranno inoltre messi in circolazione 46 nuovi treni Alta Velocità Frecciarossa 1000, 145 treni del Regionale e più di 1.260 bus a basso impatto di CO2, ampliando anche l’offerta commerciale. Solo per i prossimi cinque anni infatti, il Gruppo FS stima una crescita di oltre 100 milioni dei passeggeri di Trenitalia e di più di 95 milioni di chi sceglie il servizio Busitalia.

    Ma l’azienda intende rivolgere sempre maggiore attenzione anche al trasporto passeggeri all’estero, puntando sull’accelerazione dello sviluppo internazionale. Guardando oltre i confini del nostro Paese, le persone che in un anno viaggiano a bordo dei treni del Gruppo FS sono state 230 milioni.

    Anche il trasporto merci vivrà una trasformazione del proprio business, virando verso un modello Freight Forwarder al servizio di un ampio e diversificato mercato in Europa. Attualmente 37 milioni di tonnellate di merci vengono trasportate ogni anno con Mercitalia. Numeri importanti, a fronte dei quali il Gruppo FS vuole puntare, tra l’altro, sulla creazione di un’interfaccia unica per il cliente, sullo sviluppo di un’offerta integrata e sull’attivazione di partnership a supporto del trasporto multimodale.

    Sono in arrivo novità anche sul fronte stradale, visto che attraverso Anas il Gruppo FS gestisce anche 32mila chilometri di strade, con più di otto milioni di veicoli quotidianamente in circolazione. Entro il 2034 sono infatti previsti altri 40 miliardi di euro di investimenti infrastrutturali, di cui 25 destinati alle nuove opere a livello nazionale e 15 per il miglioramento della qualità del servizio.

    Il Piano potrebbe poi essere ulteriormente potenziato da una serie di iniziative strategiche, come l’adozione di un nuovo modello di finanziamento in logica RAB per la messa in sicurezza degli investimenti, attraverso l’autofinanziamento, con eventuale apertura al capitale di terzi e la conseguente riduzione del fabbisogno di finanziamenti pubblici.


    “Il Gruppo FS si prepara ad avviare una fase di trasformazione ambiziosa, mirata non solo a innovare i processi operativi, ma anche a migliorare sensibilmente i servizi offerti”, ha detto oggi l’amministratore delegato e direttore generale del Gruppo, Stefano Antonio Donnarumma. “Ho l’onore di guidare un’azienda solida e radicata nel tessuto socioeconomico del Paese con un forte bisogno di rilancio attraverso una roadmap di dettaglio, supportata da adeguati investimenti. Questo Piano, che mira a imprimere una netta discontinuità, risponde alle esigenze di una società proiettata verso il futuro, riconoscendo nella mobilità integrata un pilastro fondamentale per lo sviluppo. L’obiettivo è affrontare con maggiore efficacia le sfide economico-finanziarie e potenziare ulteriormente le infrastrutture e la qualità del servizio. La nuova organizzazione punta, inoltre, a rafforzare il ruolo internazionale del Gruppo, per posizionarlo come leader nel settore della mobilità”.

    “Il Piano Strategico che ci accompagnerà nei prossimi cinque anni avrà un impatto decisivo sull’assetto del Gruppo FS, mettendoci in condizione di superare le sfide attuali e quelle future”, ha aggiunto il presidente di Ferrovie dello Stato Italiane, Tommaso Tanzilli. “Sfide che potremo vincere solamente grazie a un programma certo di investimenti a livello infrastrutturale e tecnologico e all’apporto fondamentale delle persone del Gruppo che, quotidianamente, si impegnano per garantire un servizio all’altezza delle aspettative in tutti gli ambiti in cui operiamo. Il Piano Strategico inciderà in maniera determinante anche sul Sistema Paese, portando connettività, servizi e quel valore aggiunto che può fare la differenza”.

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