Continua a tenere banco il caso di Greta Beccaglia, la giornalista di Toscana Tv molestata in diretta nel dopo partita di Empoli-Fiorentina, fuori dallo stadio Castellani. Per la prima volta ha parlato, scusandosi per l’accaduto, il molestatore, Andrea Serrani: “Non è assolutamente un atto di sessismo. Avevamo perso e ho fatto quel gesto in un momento di stizza e per goliardia. Non avrei mai pensato a tutto quello che sta succedendo. Il mio avvocato sta cercando l’avvocato della giornalista: voglio farle le scuse ufficiali”, ha dichiarato il 45enne.
Intanto il questore di Firenze Filippo Santarelli ha emesso nei confronti dell’uomo un Daspo di tre anni. Il provvedimento emesso ieri è in vigore da oggi. La misura di prevenzione vieta a Serrani per tre anni di accedere agli stadi. E già da questa sera l’uomo non potrà assistere alla partita della Fiorentina. Andrea Serrani è indagato dalla Procura di Firenze nell’ambito di un’indagine che ipotizza il reato di violenza sessuale.
L’avvocato Roberto Sabbatini, legale del 45enne, ha detto che il suo assistito “è molto dispiaciuto, non dorme da due notti e la prima cosa che mi ha chiesto è di mettermi in contatto con la giornalista”. Secondo il legale, Serrani vuole chiedere scusa a Beccaglia “di persona”, perché pensa di “essere stato rappresentato come non sente di essere. Il gesto che ha fatto è su tutte le Tv e i social, l’abbiamo visto tutti – prosegue il legale -, ma per come conosco Serrani è stato sempre rispettoso delle donne, è un imprenditore, un padre di famiglia. Mi ha detto che nelle sue intenzioni non voleva essere un approccio o un’allusione sessuale e neanche un’offesa. Sono errori che si fanno”.
“Mi descrivono come un violentatore ma non sono così – afferma Serrani in un’intervista a La Zanzara -. Non sto bene per quello che ho fatto. A casa mi hanno detto: ‘Come ti è venuto in mente?’. Me l’ha detto anche la mia compagna. Sanno che non sono una persona cattiva. Stiamo passando tutti i dispiaceri possibili del mondo”. Intanto nei suoi confronti è stata sporta una denuncia e la procura di Firenze ha aperto un fascicolo per far luce sulla vicenda. “Ho chiesto scusa e ci mancherebbe. Non volevo parlare con nessuno, solo andare alla mia macchina”, ha proseguito Serrani, ristoratore tifoso della Viola. In merito all’accusa di aver sputato sulla mano prima della molestia, l’uomo ha dichiarato: “Stavo tossendo, non ho sputato. Guardate dove è finita questa cosa per uno sbaglio. Uno lavora una vita, si crea una vita e poi guardate cosa succede per una cosa così…”.