Green pass, stato d’emergenza, capienze: il calendario delle riaperture
Con il via libera definitivo del decreto Covid, convertito dalla Camera giovedì scorso, sono cambiate ancora una volta le regole per contenere il nuovo coronavirus, mentre il governo si prepara a nuove riaperture. Ecco le prossime tappe per la fine del green pass obbligatorio e degli altri limiti e divieti:
28 febbraio
Fino all’ultimo giorno di febbraio è previsto che nelle scuole statali e paritarie vengano distribuite gratuitamente mascherine Ffp2 ad alunni e docenti che dovranno sottoporsi ad auto sorveglianza. Per gli studenti in questa situazione sono anche disponibili tamponi gratis
Dal 10 marzo
Riaprono i bar nelle sale dei cinema e dei teatri, dove si potrà tornare a mangiare e a bere. La riapertura era precedentemente prevista per il 31 marzo, ma è stata anticipata dalla Camera.
Nella stessa data potrebbe tornare la possibiità di visitare i parenti ricoverati in ospedale per 45 minuti al giorno. Lo prevede un emendamento al decreto legge varato dal governo a ridosso di Natale, in conversione al Senato. Chi è guarito da Covid-19 e ha completato il ciclo vaccinale dovrà fare un tampone, mentre per chi ha tre dosi il tampone non sarà necessario. La misura impedisce ai direttori sanitari di vietare l’accesso ai parenti.
Dal 1° aprile
Dopo due anni, il 31 marzo finisce lo stato d’emergenza. La misura, introdotta per la prima volta il 31 gennaio 2020, autorizza la Protezione civile a emanare ordinanze speciali “in deroga ad ogni disposizione vigente”, come gli acquisti di materiale anche senza gara. La scadenza coincide anche con la fine di diversi obblighi introdotti negli scorsi mesi, come quello di indossare la mascherina al chiuso. Scade inoltre l’obbligo del green pass “rafforzato”, entrato in vigore il 10 gennaio, per accedere a servizi di ristorazione al chiuso e all’aperto, mezzi di trasporto a lunga percorrenza (aerei, treni, navi) e sul trasporto pubblico locale (autobus, metro), palestre e piscine anche all’aperto, alberghi e strutture ricettive, impianti di risalita delle piste da sci, feste per cerimonie civili o religiose, sagre e fiere, centri culturali e centri sociali per attività anche all’aperto.
Il 31 marzo è anche la data in cui scadono le norme relative al cosiddetto “smart working”, che consentono di ricorrere al lavoro da casa senza un accordo individuale tra imprese e lavoratori.
Dal 15 giugno
Termina l’obbligo vaccinale a carico di chi ha più di 50 anni e anche l’obbligo di green pass rafforzato per tutti i lavoratori over 50. Finisce anche l’obbligo vaccinale per il personale sanitario e quello scolastico, le forze dell’ordine, i dipendenti esterni delle Rsa.
Green pass
Il governo sta valutando ulteriori allentamenti all’obbligo di Certificazione verde Covid-19, rafforzata o base. L’esecutivo ha accolto un ordine del giorno della Lega che chiede di valutare la possibilità di consentire agli studenti di oltre 12 anni di usare i mezzi pubblici anche con il solo green pass “base”, quindi con un tampone negativo, se la curva pandemica continuerà a scendere. Dopo la fine dello stato d’emergenza, il green pass potrebbe essere eliminato per bar e ristoranti all’aperto e per tutte le altre attività all’esterno.
Sistema a colori
Nelle prossime settimane potrebbe essere abolita la zona gialla e quella arancione, lasciando solo la zona rossa nel caso di focolai. È ‘ipotesi a cui sta lavorando il governo, dopo l’approvazione di un ordine del giorno di Fratelli d’Italia che lo impegna a lavorare per il superamento del sistema delle fasce di rischio.
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