Il Governo Draghi e in particolare il ministero dell’Interno sembra avere un piano per contenere le manifestazioni no vax e no pass, che la scorsa settimana hanno portato in piazza migliaia di persone in tutta Italia. Come riporta Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera, la strategia del Viminale è quella della fermezza senza esasperare i toni: multe e sanzioni saranno comminate a chi “viola in maniera palese il divieto di assembramento e si accalca senza indossare la mascherina”, come già previsto dalle leggi in vigore.
Insomma, nessun nuovo divieto ma controlli stringenti, come già accaduto dopo i cortei di sabato 24 luglio per cui sono già scattate le prime denunce e sanzioni a seguito dell’identificazione dei promotori e di alcuni partecipanti alle manifestazioni contro l’introduzione del Green pass obbligatorio per accedere a determinati luoghi o attività.
Intanto, come riporta il Corriere, sui canali Telegram dove si organizza la protesta arriva la minaccia di scendere in piazza “ogni sabato fino a che il Green pass non sarà eliminato”. La preoccupazione del Governo è che i numeri delle manifestazioni potrebbero crescere con l’aumento dei divieti, passando dai circa 30mila della scorsa settimana a oltre 50mila: ecco perché l’idea è di non impedire i cortei ma di imporre controlli stringenti sulle regole da rispettare, comminando sanzioni a chiunque violi le leggi.
“Guardiamo con attenzione alle manifestazioni dei no-vax, che ricordo non erano autorizzate“, aveva detto ieri la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, rispondendo alla stampa a margine del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica tenuto a Caserta. “Le modalità con cui si sono svolte” le proteste, ha aggiunto la ministra, “sono assolutamente da condannare“.
Ed è proprio sui comportamenti tenuti in piazza che il Viminale intende agire, ricordando come sia ancora in vigore il divieto di assembramento e che è tuttora obbligatorio indossare la mascherina nei luoghi affollati. Quindi nessuna repressione delle proteste, ma solo il rispetto delle leggi in vigore.
“Non c’è alcuna dittatura sanitaria”, aveva infatti sottolineato ieri Lamorgese, “vaccinarsi è fondamentale per superare questa pandemia: tutti i provvedimenti del Governo sono stati presi per tutelare la salute pubblica e perché la vera libertà è poter andare dove si vuole senza danneggiare gli altri“.