Green Pass obbligatorio per i lavoratori tra controlli e proteste: la diretta della giornata
A partire da oggi, venerdì 15 ottobre 2021, il Green Pass diventa obbligatorio per tutti i lavoratori pubblici e privati. La giornata, contraddistinta da controlli e proteste dei dipendenti sprovvisti della certificazione verde, si preannuncia complicata e potrebbe bloccare l’Italia soprattutto per l’annunciata mobilitazione di portuali e autotrasportatori. Di seguito, la diretta della giornata con tutti gli aggiornamenti in tempo reale.
Ore 20 – Garante scioperi apre procedimento – La Commissione di garanzia sciopero ha aperto il procedimento di valutazione per gli scioperi generali dal 15 al 20 ottobre, indetti per protestare contro l’introduzione dell’obbligo del green pass. Nei giorni scorsi il Garante aveva invitato la Federazione italiana sindacati intercategoriali e la Confederazione sindacati autonomi federati italiani a revocare gli scioperi proclamati in queste date dichiarandoli illegittimi.
Ore 19.45 – Sindacati Trieste: “Stop sciopero, tornare al lavoro” – “Crediamo che debba riprendere quanto prima la piena operatività del porto”. Così in una nota le segreterie territoriali di Trieste di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti e Ugl Mare a proposito della giornata di sciopero di oggi nello scalo di Trieste. Alla base di questa affermazione la convinzione che dopo aver ottenuto la gratuità dei tamponi per i lavoratori del porto che ne hanno la necessità, “pensiamo che ogni ulteriore fermo non venga più compreso dalla maggioranza dei lavoratori”. “Cercheremo nel contempo – sottolineano i sindacati – di ottenere analoga misura in tutti i settori lavorativi”. Secondo le segreterie sono altri “i temi che devono ritornare a essere all’attenzione dei portuali e delle organizzazioni che li rappresentano”: “Riapriamo quanto prima i tavoli sulle trattative di secondo livello e ridistribuiamo ai lavoratori portuali i guadagni dell’incremento di produttività che c’è stata e che ci sarà nel porto di Trieste”.
Ore 13,00 – Attività porto Trieste prosegue ma “rallentata” – Prosegue, nonostante lo sciopero dei portuali no pass, l’attività nel porto di Trieste anche se “con qualche rallentamento”. Lo riferiscono le autorità portuali.
Ore 10,30 – Oltre seimila persone al porto di Trieste – Sono più di 6mila le persone che stanno partecipando alla protesta contro il Green Pass nel porto di Trieste. Lo ha dichiarato il prefetto Valerio Valenti, il quale ha ribadito che i manifestanti saranno denunciati perché lo sciopero è “illegittimo”.
Ore 9,45 – Portuali Trieste: “Pronti a non lavorare fino al 31 dicembre” – “Siamo pronti a non lavorare fino al 31 dicembre, quando scadrà il decreto green pass che per noi è un provvedimento criminale”: lo dichiara Sebastiano Grison, uno dei lavoratori del Coordinamento lavoratori portuali di Trieste.
Ore 9,30 – Fedriga: “Il porto di Trieste funziona” – “Il Porto funziona: ovviamente in alcuni passaggi ci saranno difficoltà e ranghi ridotti, ma funziona. Ho chiesto di tenere bassa la temperatura evitando scontri frontali per non danneggiare l’economia di un Paese, dato che danneggiare l’attività del Porto di Trieste significa danneggiare un grande numero di aziende che lavorano nell’indotto”: lo ha dichiarato il governatore del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, a SkyTg24.
Ore 8,00 – Tir in coda a Genova – Al Varco Etiopia del Porto di Genova si è formata una lunga coda di tir, provenienti perlopiù dal nord Italia, a causa di un presidio di un centinaio di lavoratori che protestano contro il Green Pass.
Ore 8,00 – No Green Pass tentano di bloccare il traffico a Roma – Qualche decina di No Pass ha tentato di bloccare il traffico in via Labicana, a Roma, provando a invadere la carreggiata. I manifestanti sono stati bloccati dalle forza dell’ordine.
Ore 7,00 – Un migliaio di persone al presidio al porto di Trieste – Sono circa un migliaio le persone radunate davanti al Varco 4 del Porto di Trieste, luogo dell’annunciata manifestazione da parte dei portuali sprovvisti di Green Pass. Contrariamente a quanto precedentemente annunciato, però, non vi è nessun blocco delle attività ma chi vuole lavorare “può farlo” secondo quanto dichiarato dal leader della protesta Stefano Puzzer.
Leggi l'articolo originale su TPI.it