Per rilanciare il turismo in tempi di Covid anche in Italia arriva il Green Pass. Lo ha annunciato ieri il premier Mario Draghi introducendo le conclusioni del G20 del Turismo. La Carta Verde italiana è un lasciapassare per i turisti in viaggio verso il nostro Paese che entrerà in vigore dalla seconda metà di maggio. Prima del Green Pass europeo quindi, che, invece, sarà introdotto nella seconda metà di giugno.
“Noi dobbiamo offrire regole chiare, semplici per garantire che i turisti possano venire da noi in sicurezza. A partire dalla seconda metà di giugno sarà pronto il Green Pass europeo. Nell’attesa il governo italiano ha introdotto un Pass verde nazionale, che entrerà in vigore a partire dalla seconda metà di maggio”, spiega il presidente del Consiglio. “È arrivato il momento di prenotare le vostre vacanze in Italia, non vediamo l’ora di accogliervi di nuovo” ha detto Draghi ai ministri del turismo del G20.
L’Italia riparte, quindi, dal turismo. Alla conferenza stampa al termine della riunione ministeriale del G20 insieme al ministro Massimo Garavaglia, il premier ha precisato che “se c’è un Paese che vive di turismo è il nostro. Tutto il mondo vuole venire qui, ma purtroppo la pandemia ci ha costretti a chiudere temporaneamente. Siamo pronti a ospitare di nuovo il mondo”.
Green pass italiano, la differenza con il Green Pass europeo e il certificato per gli spostamenti tra Regioni
Il nome è “National green Pass” o certificato verde nazionale e anticiperà il Green Pass europeo. La funzione del nuovo Pass annunciato da Draghi serve ai turisti a entrare in Italia e viaggiare “liberamente” sul territorio nazionale, ricalcando il certificato che dal 26 aprile consente agli italiani di spostarsi anche tra regioni arancioni o rosse.
Come funziona il Pass verde italiano (o Green pass italiano) e da quando sarà attivo
Con il Pass verde italiano dal 15 maggio dovrebbe cadere l’obbligo di quarantena per chi arriva in Italia dall’estero. Si tratta di un documento che attesterà di aver ricevuto entrambe le dosi di vaccino anti-Covid (una nel caso di Johnson&Johnson) oppure di essere risultati negativi a un tampone rapido o molecolare effettuato nelle 48 ore precedenti il viaggio o di aver contratto ed essere guariti dal Covid. La Carta verde nazionale in arrivo nella seconda metà di maggio è fondamentale anche per l’ingresso degli stranieri nel nostro Paese e precederà il Green Pass europeo, per il quale bisognerà invece attendere la seconda metà di giugno.
Chi rilascia il Pass verde?
A rilasciare il Pass verde sarà la struttura che ha effettuato il vaccino, quella che ha eseguito il test antigenico o molecolare, la struttura dove si è stati ricoverati.
Al momento per i turisti che arrivano in Italia, per esempio da un Paese europeo, vige l’ordinanza del ministero della Salute che stabilisce la quarantena di cinque giorni, con il Green Pass – quindi con uno dei tre requisiti sopra elencati – l’isolamento verrà ridotto o abolito completamente. L’ordinanza scade il 15 maggio, per questo motivo Draghi ha parlato di una riapertura ai turisti stranieri dalla seconda metà del mese. Al ministero si sta già lavorando per aggiornare l’ordinanza. Resteranno vietati gli ingressi dai Paesi, come l’India, che oggi fanno parte della “lista nera” per l’andamento dei contagi.
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