Il governo sta valutando una doppia ipotesi sul Green Pass, con un primo decreto che ne sancirebbe l’obbligo da inizio agosto per eventi e ristoranti al chiuso, e un secondo provvedimento, più restrittivo, che varrà anche per i servizi essenziali come i trasporti e che sarà varato in autunno.
È questo, secondo quanto riporta Repubblica, il compromesso a cui sono arrivate le forze di maggioranza, e di cui si discuterà nella cabina di regia e nel Consiglio dei ministri di domani. Una mediazione resosi necessaria dopo che il leader della Lega Matteo Salvini si è schierato per il “no” al progetto dell’obbligo di certificazione verde. Al contrario, il Pd e il ministro della salute Roberto Speranza premono per interventi incisivi.
Il compromesso avrebbe il vantaggio di consentire a chi non si è ancora vaccinato, ma intende farlo, di sottoporsi alle due dosi entro agosto, senza precludergli l’accesso a servizi essenziali come i traporti. Per quanto riguarda questo settore, l’ipotesi formulata dall’esecutivo potrebbe prevedere il divieto totale per chi non è vaccinato, oppure la previsione di alcune limitazioni, come carrozze dei treni ad hoc per chi ha invece ricevuto la doppia dose.
Nei servizi di bar e ristorazione, invece, l’idea è quella di prevedere l’obbligo di Green Pass solo per chi consuma al chiuso, lasciando libera la consumazione all’aperto o, nel caso dei bar, in piedi al bancone.
Per quanto riguarda invece l’obbligo di vaccinazione per il personale scolastico, il governo attenderà i dati da qui a 10 giorni, per capire se sarà raggiunta la soglia del 93% di immunizzati e se alcune regioni ridurranno l’attuale quota di 30-35 per cento di non vaccinati. Al momento, ha ricevuto almeno una dose l’85 per cento dei dipendenti scolastici.
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