Morto Giuseppe “Peppino” Caldarola
Questa mattina, 21 settembre 2020, è morto al Policlinico Umberto I di Roma, dopo breve malattia, Giuseppe Caldarola. Il noto giornalista aveva 74 anni, è stato prima dirigente del Partito Comunista a Bari, poi deputato per due legislature del Gruppo L’Ulivo. È stato per anni vice-direttore di Rinascita, fondatore e primo direttore di Italiaradio. Dopo lo scioglimento del Pci “Peppino” (così lo chiamavano in molti) Caldarola ha aderito al Partito Democratico della Sinistra e, successivamente, ai Democratici di Sinistra. Dal 1996 al 1998 e dal 1999 al 2000 è direttore del quotidiano l’Unità.
Attestati di stima e di cordoglio sono arrivati da parte del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti: “La morte di Peppino Caldarola è una grande perdita. È stato direttore dell’Unità in anni difficili, punto di riferimento per intere generazioni, spirito critico e osservatore acuto. Mi mancherà”; e dal presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello: “Addio a Peppino Caldarola, giornalista, persona per bene e grande amico della Comunità Ebraica. Si mobilitò, per difendere Fiamma Nirenstein che era stata raffigurata con una vignetta infame. Ci mancheranno tuo coraggio e rettitudine”.