È di Giulia Cecchettin il cadavere ritrovato nel lago di Barcis
È di Giulia Cecchettin il cadavere ritrovato nel lago di Barcis poco prima di mezzogiorno: lo conferma la Procura di Venezia e i carabinieri intervenuti sul posto.
Il corpo, stando a quanto si apprende, è stato recuperato in un canalone che si trova tra la zona del lago di Barcis e Piancavallo. Che si potesse trattare del cadavere di Giulia Cecchettin, la ragazza scomparsa da sabato scorso con l’ex fidanzato Filippo Turetta, era purtroppo altamente probabile.
Da diversi giorni, infatti, dopo aver analizzato gli spostamenti dell’auto di Turetta le ricerche si erano concentrate proprio in quel luogo. Secondo la ricostruzione fatta grazie alle celle agganciate dal telefonino dell’ex fidanzato c’erano due ore di buco temporale.
Solo nella giornata di ieri, venerdì 17 novembre, l’ex fidanzato era stato iscritto nel registro degli indagati per tentato omicidio: in un video, visionato dalla procura, si vedeva il ragazzo colpire con violenza Giulia per poi caricare il corpo esanime sull’auto e darsi quindi alla macchia.
Poneva in essere atti idonei e diretti in modo non equivoco a cagionare la morte colpendola al fine di evitare che la stessa fuggisse” si legge nel mandato dei magistrati di Venezia, visionato dall’Adnkronos.
“Le immagini non sono nitidissime” si legge ancora, ma quel che è chiaro è, dopo un tentativo di fuga da parte di Giulia, Filippo la raggiunge e la colpisce con violenza, tanto che lei cade.
“Come conseguenza della propria azione le produceva ulteriori ferite e ulteriori sanguinamenti che determinavano che la parte offesa rimanesse a terra apparentemente esanime mentre Turetta caricava il suo corpo nella propria auto, allontanandosi dal luogo dei fatti e rendendosi immediatamente irreperibile”.
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