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    A Padova i funerali di Giulia Cecchettin: “Il suo sorriso ci mancherà, il dolore diventi impegno. Chiediamo la pace del cuore anche per Filippo”. Il papà Gino: “Grazie per questi 22 anni”

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 5 Dic. 2023 alle 10:33 Aggiornato il 5 Dic. 2023 alle 12:47

    A Padova si svolgono i funerali di Giulia Cecchettin, la diretta live

    Oggi, martedì 5 dicembre, alle ore 11 presso la basilica di Santa Giustina si sono svolti i funerali di Giulia Cecchettin, la 22enne assassinata dal suo ex fidanzato Filippo Turetta. Il Veneto ha dichiarato giornata di lutto regionale, mentre migliaia di persone sono accorse alle esequie, motivo per cui sono stati allestiti anche due maxischermi all’esterno della chiesa.

    DIRETTA

    Ore 12,20 – Terminati i funerali, la piazza fa rumore – Sono terminati i funerali di Giulia Cecchettin. Il feretro ha lasciato la basilica ed è stato adagiato nella piazza antistante la chiesa dove le migliaia di persone accorse hanno iniziato a fare “rumore” come accaduto durante le manifestazioni contro la violenza sulle donne negli ultimi giorni.

    Ore 12,15 – Gino Cecchettin legge una poesia di Kahlil Gibran – Al termine del suo discorso, Gino Cecchettin ha dato il suo ultimo addio alla figlia Giulia leggendo una poesia di Kahlil Gibran.

    Ore 12,00 – Gino Cecchettin: “Addio Giulia, amore mio” – “Ci siamo bagnati, infreddoliti, ringrazio le tante persone che si sono strette attorno a noi. Avevamo bisogno del vostro sostegno in questi giorni terribili. Mia figlia è proprio come l’avete conosciuta, una giovane donna straordinaria, allegra e vivace. Oltre alla laurea che si è meritata, Giulia si è guadagnata ad honorem anche il titolo di mamma. Il femminicidio è spesso il risultato di una cultura che svaluta la vita delle donne. Come può accadere tutto questo? Ci sono tante responsabilità. Mi rivolgo per primo agli uomini perché per primi dovremmo essere responsabilità del cambiamento. La nostra azione personale è cruciale per rompere il ciclo. A chi è genitore come me parlo con il cuore: creiamo nelle nostre famiglie quel clima che favorisce il dialogo. Viviamo in un’epoca in cui la tecnologia ci connette in modo straordinario, ma spesso ci isola. La mancanza di connessione umana può portare incomprensioni. Abbiamo bisogno di trovare la capacità di ascoltare e essere ascoltati. Trasformare le vittime in bersagli non aiuta ad abbattere le barriere. Abbiamo bisogno di leggi e programmi educativi. Ma in questo momento di dolore e tristezza dobbiamo trovare la forza di reagire. Deve essere il punto di svolta per porre fine alla terribile piaga della violenza contro le donne. Cara Giulia ti immagino abbracciata alla mamma, grazie per questi 22 anni passati insieme. Io non so pregare, ma so sperare: ecco voglio sperare che tutta questa pioggia di dolore fecondi il terreno delle nostre vite”. Lo ha dichiarato il papà di Giulia, Gino Cecchettin, al termine dei funerali della 22enne durante i quali ha letto una poesia di Kahlil Gibran (qui il testo).

    Ore 11,35 – “Il volto di Giulia brilla vicino alla mamma” – “Il volto di Giulia è stato sottratto alla nostra vista. Resta impresso nell’affetto e nella memoria di chi l’ha conosciuta e apprezzata. Ora noi posiamo lo sguardo su quello di Gesù, il Signore, via verità e vita; in lui brilla il volto di Giulia, vicino alla mamma, da Lui si accendano ancora il desiderio che cresca per tutti la passione per la vita”. Così il vescovo di Padova, monsignor Claudio Cipolla.

    Ore 11,30 – “Chiediamo la pace del cuore per Filippo e la sua famiglia” – “Chiediamo la pace del cuore anche per Filippo e la sua famiglia”: lo ha dichiarato il vescovo di Padova, Claudio Cipolla, nel corso della sua omelia.

    Ore 11,25 – Vescovo Padova: “Trasformare dolore in impegno” – “La conclusione di questa storia lascia in noi amarezza, tristezza, a tratti anche rabbia, ma quanto abbiamo vissuto ha reso evidente anche il desiderio di trasformare il dolore in impegno per l’edificazione di una società e un mondo migliori, che abbiano al centro il rispetto della persona, donna o uomo che sia, e la salvaguardia dei diritti fondamentali di ciascuno, specie quello alla libera e responsabile definizione del proprio progetto di vita”. Così il vescovo di Padova, monsignor Claudio Cipolla durante i funerali di Giulia Cecchettin, la 22enne uccisa in provincia di Venezia dall’ex fidanzato Filippo Turetta. “Questo impegno è indispensabile non solo per garantire qualità di vita al singolo individuo ma anche per realizzare quei contesti sociali e quelle reti in cui le persone siano valorizzate in quanto soggetti in grado di dare un contributo originale e creativo”, ha concluso il vescovo.

    Ore 11,20 – Vescovo di Padova: “Qui immane tragedia” – “Non avremmo voluto vedere quello che i nostri occhi hanno visto né avremmo voluto ascoltare quello che abbiamo appreso nella tarda mattinata di sabato 18 novembre. Per sette lunghi giorni avevamo atteso, desiderato e sperato di vedere e sentire cose diverse. Ed invece ora siamo qui, in molti, con gli occhi, anche quelli del cuore, pieni di lacrime e con gli orecchi bisognosi di essere dischiusi ad un ascolto nuovo”. È quanto afferma Claudio Cipolla, vescovo di Padova, nel corso dell’omelia ai funerali di Giulia Cecchettin nella Basilica di Santa Giustina. “Abbiamo bisogno di parole e gesti di sapienza che ci aiutino a non restare intrappolati dall’immane tragedia che si è consumata, per ritrovare anche solo un piccolo spiraglio di luce – continua – Dalla fede cristiana e dalla Parola che il Signore ci ha appena rivolto raccolgo come sostegno alcune parole per orientarci in questi giorni di lutto e di dolore”.

    Ore 11,00 – Iniziati i funerali – Sono iniziati i funerali di Giulia Cecchettin. Tra i partecipanti alle esequie le istituzioni locali, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia e il ministro della Giustizia Carlo Nordio.

    Ore 10,50 – Il feretro arrivato davanti alla chiesa – È arrivato in piazza Prato della Valle il feretro di Giulia Cecchettin. Ad attenderlo, il papà di Giulia, Gino, la sorella Elena e il fratello Davide.

    Ore 10,00 – In Veneto bandiere a mezz’asta – Bandiere a mezz’asta oggi nelle sedi della Regione Veneto, nel giorno del lutto per i funerali di Giulia Cecchettin, a Padova. Il presidente Luca Zaia ha decretato una giornata di lutto regionale, in coordinamento con le Prefetture del Veneto. Per tutta la notte Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale, è stato anche illuminato di rosso.

    L’omicidio di Giulia Cecchettin

    Giulia Cecchettin è stata uccisa nella notte tra l’11 e il 12 novembre scorso dall’ex fidanzato Filippo Turetta. Inizialmente si era ipotizzato che la ragazza si potesse essere allontanata volontariamente insieme al giovane, ipotesi, però, tramontata poco dopo con l’inizio delle indagini.

    Secondo una ricostruzione, ancora parziale, Giulia Cecchettin la sera dell’11 novembre è andata in un centro commerciale insieme a Filippo Turetta. I due hanno cenato insieme, poi sono tornati verso l’abitazione della ragazza, a Vigonovo, in provincia di Padova.

    In un parcheggio, situato a pochi metri dalla casa della vittima, è avvenuta la prima aggressione ai danni della ragazza, così come testimoniato anche da un vicino.

    Giulia Cecchettin è stata picchiata e ferita, poi fatta salire con forza sull’auto di Turetta, una Fiat Punto di colore nero. L’assassino, quindi, si è recato nella zona industriale di Fossò, distante pochi chilometri dal luogo della prima aggressione.

    Qui, Giulia, nel tentativo disperato di salvarsi, è riuscita a scendere dall’auto ma è stata raggiunta dal suo assassino che l’ha colpita alle spalle, quasi certamente con un coltello.

    Turetta ha poi caricato il corpo esanime di Giulia, forse nel sedile posteriore o nel portabagagli, per poi disfarsi del cadavere nei pressi del lago di Barcis.

    L’assassino ha continuato la sua fuga per alcuni giorni, fino a quando non è stato arrestato in Germania per poi successivamente essere estradato in Italia.

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