Madre di due bambini muore per tumore al seno diagnosticato tardi: ginecologa a processo per omicidio
Una ginecologa è imputata per omicidio colposo in un processo iniziato oggi a Torino per la morte di una sua paziente a causa di un tumore al seno. Secondo la procura, la ginecologa non avrebbe prescritto tempestivamente gli esami necessari, nonostante le reiterate richieste della 38enne. Il medico avrebbe anche rassicurato la paziente sulla possibilità di intraprendere una seconda gravidanza, che secondo l’accusa, avrebbe portato a velocizzare lo sviluppo della neoplasia, fino alla morte avvenuta nel 2018, due anni dopo aver avuto il secondo figlio.
La donna si era rivolta al medico nel 2014, dopo aver iniziato ad avvertire dolori al seno durante l’allattamento del primo figlio. Dopo averle prescritto alcune ecografie, dalle quali sarebbe emersa una fibroadenosi, il medico avrebbe continuato a rassicurare la paziente e, secondo la procura, non avrebbe prescritto gli approfondimenti diagnostici necessari, come una mammografia, una risonanza magnetica, l’agoaspirato o una visita più specialistica.
La diagnosi di tumore sarebbe arrivata a luglio 2016, quando la donna, incinta del secondo figlio, ha avuto un “cedimento osseo” ed è stata ricoverata in ospedale. Qui è stato riscontrato un tumore al quarto stadio, “in fase metastatica con multiple localizzazioni linfonoidali ed ossee”, mentre il figlio è stato fatto nascere d’urgenza. Per la procura la diagnosi tardiva avrebbe “impedito il tempestivo inizio dei trattamenti sanitari adeguati rispetto alla malattia”, portando alla morte della donna il 7 dicembre 2018.