Accoltellato in carcere l’agente che uccise George Floyd: è grave
Derek Chauvin, l’agente di polizia statunitense condannato per la morte di George Floyd, è stato accoltellato in carcere. Chauvin si trova in una prigione federale a Tucson, in Arizona, per scontare la condanna a 21 anni di reclusione.
Nel 2020 l’uccisione di George Floyd aveva scatenato un’ondata di proteste negli Stati Uniti e nel mondo contro gli abusi della polizia e il razzismo. Chauvin, allora un agente della polizia di Minneapolis, fu ripreso mentre schiacciava con il ginocchio il collo di Floyd, ammanettato, per nove minuti, fino a farlo morire.
Secondo Associated Press, il 47enne è stato accoltellato da un altro detenuto ed è in gravi condizioni. ”I dipendenti intervenuti hanno avviato misure salvavita per un individuo incarcerato” che poi è stato trasferito in un ospedale per cure, ha spiegato in una nota il Bureau of Prisons, aggiungendo che nessun dipendente è rimasto ferito.
Lo scorso lunedì 20 novembre, la Corte suprema degli Stati Uniti ha rigettato il ricorso di Chauvin contro la sua condanna per omicidio.