Sta facendo molto discutere la storia di un ragazzo di 24 anni morto a Genova nella mattinata di giovedì 23 aprile. Il 24enne, che soffriva del morbo di Crohn, aveva la febbre alta da 5 giorni. Nel corso della notte le sue condizioni si sono aggravate ed è morto. Secondo quanto si apprende, il medico curante aveva chiesto nei giorni scorsi che il giovane venisse sottoposto a tampone, che verrà ora eseguito post mortem sulla salma. Il giovane abitava poco distante da via Assarotti a Genova. Sul posto sono intervenuti i medici del 118 e gli agenti del commissariato Centro e il medico curante.
L’indagine sulla morte dovrà tentare di fare chiarezza sulle modalità della richiesta di tampone e sulla tempistica di tutti gli eventi legati al decesso del 24enne. Se fosse confermata la morte con Coronavirus sarebbe una delle vittime più giovani causate dalla pandemia in Italia.
Con una nota ufficiale la Asl3 Genovese precisa: “Con riferimento al tragico evento relativo al ragazzo di 24 anni deceduto questa mattina a Genova e per il quale dalle prime notizie è emerso che sarebbe stato chiesto il tampone orofaringeo, Asl3 Genova specifica quanto segue nel rispetto della persona e sottolineando la vicinanza alla famiglia colpita dal grave lutto. Dopo aver eseguito le opportune verifiche, l’Ufficio Igiene e Sanità Pubblica Asl3, struttura incaricata e competente in materie per l’area metropolitana, comunica che a tale servizio non risultano pervenute richieste di effettuazione diagnostica molecolare con tampone rino-orofaringeo per ricerca Covid19 a domicilio. Si ritiene altresì utile sottolineare che in caso di sintomi di febbre alta e perdurante, le procedure prevedono che si debba contattare il numero di emergenza dedicato 112”.
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